Continuano le tensioni in ucraina. Decine di manifestanti e poliziotti sono rimasti feriti negli scontri scoppiati nei pressi del Parlamento a Kiev, e tra i feriti ci sono anche dei giornalisti che lavorano per le agenzie di stampa AP e Reuters

Continuano le tensioni in ucraina. Decine di manifestanti e poliziotti sono rimasti feriti negli scontri scoppiati nei pressi del Parlamento a Kiev, e tra i feriti ci sono anche dei giornalisti che lavorano per le agenzie di stampa AP e Reuters
Scontri fra polizia e manifestanti sono scoppiati a Kiev, in Ucraina, davanti al Parlamento. Centinaia di dimostranti hanno lanciato sassi contro gli agenti, che hanno risposto con l'uso di gas lacrimogeni
L’evacuazione era una delle condizioni per l’applicazione della legge sull’amnistia nei confronti dei 234 manifestanti
Le immagini del nostro inviato, Fausto Biloslavo, da Kiev, grazie a Gli occhi della guerra. I manifestanti anti Maidan e lo schieramento della polizia
Il presidente ucraino fa sapere che potrebbe convocare elezioni anticipate qualora non riuscisse a raggiungere un’intesa con l'opposizione. Ma ammonisce: in poco tempo siamo in grado di sgomberare le piazze
Al di fuori dei due chilometri quadrati attorno a Piazza Maidan, la vita nella capitale scorre come prima. Grazie a Gli occhi della guerra raccontiamo le barricate in Ucraina. DIARIO DA KIEV
L’ennesimo paradosso è che uscendo dalla cerchia delle barricate la vita ed il traffico di Kiev continuano come sempre con negozi e caffè aperti, anche se meno affollati
Un giovane attore ci racconta che fuori da piazza Maidan la vita continua a scorrere normale, la gente va al lavoro e spera che le cose si sistemino per il Paese
Giovane “soldato” con elmetto, mimetica da combattimento e anfibi: fa da sentinella all’esterno del municipio dove chiunque può arruolarsi nell’Upa, l’Esercito (clandestino) di liberazione ucraino