Fontana: Cristiani sempre più perseguitati, servono misure concrete per libertà religiosa

"Quella delle Chiese Cristiane d'Oriente è, innanzitutto, una storia di fede, di coraggio e anche di sofferenza. Il terrorismo e i conflitti etnici e religiosi hanno reso estremamente difficile mantenere la presenza delle comunità cristiane d'Oriente nelle loro regioni di origine. La loro sopravvivenza è sempre più minacciata dalle violenze e dagli attacchi da parte di gruppi estremisti, tra cui l'ISIS". Così il Presidente della Camera, Lorenzo Fontana, intervenendo al convegno "Cristiani d'Oriente: Profili storico-giuridici e culturali" organizzato a Montecitorio. "Da decenni - ha sottolineato Fontana - si assiste a un esodo incessante di cristiani, in fuga da persecuzioni e discriminazioni di ogni tipo. Secoli di storia, di cultura, di tradizioni liturgiche, artistiche e spirituali delle Chiese d'Oriente rischiano di essere spazzati via dalla follia del fanatismo religioso e dalla ferocia fondamentalista. L'incontro di oggi ha, dunque, il pregio di portare all'attenzione generale un tema sul quale l'impegno di tutta la comunità internazionale deve essere massimo. I cristiani sono fra le minoranze più perseguitate al mondo. Spesso, nel silenzio e nell'indifferenza generale, questi martiri del nostro tempo muoiono due volte. Per questo motivo - ha osservato il presidente della Camera - è indispensabile accendere i riflettori su questa strage senza fine. E sensibilizzare l'opinione pubblica e i governi di tutto il mondo. Non si può rimanere inerti o, peggio, indifferenti davanti al grido di dolore dei nostri fratelli che non deve rimanere inascoltato. A fronte di questo scenario, il nostro Paese, l'Unione europea e l'intera comunità internazionale devono agire con iniziative concrete riaffermando il principio della libertà religiosa e assicurando dunque maggiore tutela dei cristiani nelle loro terre d'origine". (Alexander Jakhnagiev)

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