Naufragio migranti, Noury (Amnesty): "Muoiono non perché partono, ma per assenza soccorsi"
"L'ennesima strage in mare e le ennesime parole pronunciate dalle istituzioni italiane, bisogna bloccare le partenze. Ma le persone annegano in mare non perché partono da luoghi di guerra, di miseria, di fame. Le persone muoiono in mare perché non ci sono più soccorsi e perché sono obbligate a intraprendere viaggi pericolosi. Quindi le persone muoiono perché non ci sono corridoi umanitari, non ci sono percorsi legali e sicuri, in terra e in mare, non ci sono navi di soccorso. Muoiono solo per questo e non perché partono". Così Riccardo Noury, portavoce Amnesty International in Italia. Amnesty (Alexander Jakhnagiev)