Soumahoro con gli operai ex Whirlpool alla Camera: "Sono stanchi ed arrabbiati, ma non rassegnati"
"La vicenda della multinazionale Whirlpool è uno dei tanti casi in cui una grande impresa internazionale decide di lasciare il nostro Paese. La produzione è cessata il 31 ottobre 2020, mentre il 15 luglio 2021 l'azienda ha avviato la procedura di licenziamento collettivo notificando, a partire dal 3 novembre dello stesso anno, lettere di licenziamento con effetto immediato ai 317 dipendenti. Da allora le operaie e gli operai specializzati della Whirlpool sono senza lavoro e la loro indennità mensile di disoccupazione (NASpI), che attualmente si attesta sugli 800 euro mensili, terminerà nel novembre 2023. Sono stanchi, arrabbiati ma non rassegnati. Per dare voce alle loro storie e alle loro rivendicazioni ho organizzato una conferenza stampa alla Camera nella quale ho presentato la mia interrogazione parlamentare per chiedere al Governo di mettere in campo strategie di reindustrializzazione e il riassorbimento dei lavoratori ex Whirlpool, per garantire sviluppo e opportunità di lavoro agli operai di un territorio strategico come quello campano significa anche sottrarre terreno e risorse alla criminalità organizzata". Lo dichiara il deputato Aboubakar Soumahoro alla Camera. Camera (Alexander Jakhnagiev)