Tajani: "Lavoriamo per evitare un'escalation, ma chi può lasci il Libano"
"Sto dedicando buona parte della mia attività a diminuire i contrasti, ho avuto lunghi colloqui con i ministri degli Esteri di Libano e Israele sulla necessità di evitare un'escalation. Questo è l'impegno dell'Italia. Contemporaneamente seguiamo con grande attenzione non soltanto i nostri 1200 militari che addestrano le forze armate libanesi, ma anche i 3000 italiani. Siamo pronti a qualsiasi evenienza nel caso in cui, e ci auguriamo che non accada, la situazione dovesse peggiorare. Ci impegnano a fare tutto ciò che serve per tutelare l'incolumità degli italiani che vivono in Libano. Certamente oggi invitiamo gli italiani che sono in Libano alla massima prudenza. Chi può rientrare lo faccia. Sconsigliamo nella maniera più ferma di andare in quel Paese fin quando la situazione è così complicata" così il ministro degli Esteri Antonio Tajani, a margine della conferenza in cui ha annunciato una serie di iniziative che Forza Italia metterà in campo per monitorare la condizioni delle carceri italiane. (Alexander Jakhnagiev)