Commemorazione Rogo Primavalle, Morassut (Pd): "Mai più odio guardando a Vangeli e Costituzione"

"La famiglia Mattei era una famiglia proletaria, annientata da un commando che professava la rivoluzione proletaria. Non c'è mai stata giustizia per tutto questo. Quegli anni sono stata la coda dell'odio e del totalitarismo dell'Ottocento, cascami di sinistra e di destra, dell'idea che eliminando l'avversario, associandolo al nemico, riducendolo al nulla si potessero affermare integralmente e meglio le proprie idee. Viviamo un momento difficile, la forma e il contenuto degli odi forse è cambiata, ma non è cancellata, si può ancora uccidere per odio razziale, religioso, per omofobia, per femminicidio, spesso ne sono autori minorenni, perchè c'è sempre qualcuno che è diverso ed inferiore che può diventare l'imbuto degli odi. L'antidoto da cui trarre la forza per una diversa visione della vita e della società sta nella gigantesca lezione dei Vangeli e nella nostra Costituzione, che nasce da quella lotta di Liberazione di cui celebreremo tra qualche giorno il 78esimo anniversario, una Costituzione e una Liberazione che ha reso tutti liberi, anche coloro che hanno combattuto contro di essa, che deve rimanere la stella polare di tutti gli italiani, senza incubi di sostituzioni etniche". "L'abbraccio che rivolgiamo oggi alla famiglia Mattei, è l'abbraccio a tutte le vittime della violenza politica e ideologica di quegli anni e anche l'impegno a non gettare mai più, anche solo con le parole il seme dell'odio contro chiunque sia diverso da noi" Lo ha affermato il deputato del Pd Roberto Morassut, durante la commemorazione alla Camera dei fratelli Stefano e Virgilio Mattei, a 50 anni dalla morte, presenti in tribuna i familiari delle vittime. Camera (Alexander Jakhnagiev)

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