Colletti (Misto): "In altri Paesi Durigon si sarebbe dimesso, Draghi si dimostra complice"
"In quale Paese civile un sottosegretario, un rappresentante di governo, potrebbe dire di controllare un generale della Guardia di finanza per delle indagini che coinvolgono il proprio stesso partito? In un Paese serio un presidente del consiglio dopo un'ora dalla messa in onda del servizio di Fanpage avrebbe imposto le immediate dimissioni del sottosegretario. Presidente Draghi, Durigon ha giurato nelle sue mani, non in quelle di qualcun altro, e' lei quello che ne ha la responsabilità politica, non la Lega. Questa vicenda dimostra il substrato valoriale del suo governo e della sua maggioranza. In Germania ministri si sono dimessi per aver copiato passi di tesi di dottorato, cosa bisogna fare in Italia per ottenere le dimissioni di un politico? Servono soltanto due parole: 'revoca immediata' e con la sua risposta lei si e' dimostrato complice".. Lo afferma il deputato di "Alternativa C'è" Andrea Colletti, in sede di replica al premier Mario Draghi, nel corso del Question time sulla vicenda Durigon a Montecitorio. Camera (Alexander Jakhnagiev)