La Conferenza degli assistenti sociali a Bari con Speranza, Decaro e Livia Turco. Lo speciale

“Abbiamo già troppe periferie umane e materiali. Persone sole, povere, con disabilità. Palazzoni e luoghi dove il degrado e la violenza si aggiungono all’emarginazione. Compito di chi è chiamato a governare il Paese non è fare altre scelte scellerate per compiacere gli amici, né creare altre periferie o costruire altri muri. Nessuno accenda la miccia”. Lo ha detto il presidente degli assistenti sociali, Gianmario Gazzi, aprendo la terza conferenza nazionale che con 250 presenze e 2000 assistenti sociali collegati online, ha chiamato istituzioni ed esperti a Bari sul tema delle periferie. “Siamo a Bari. Come siamo stati a Roma e Torino. Abbiamo parlato di povertà ed esclusione, di lavoro e dignità, e oggi di indifferenza, perché, come ci hanno detto gli esperti per esperienza che ci hanno aiutato a preparare questa giornata, si è periferia quando nessuno si occupa di te, quando le istituzioni ti dimenticano o ti mettono in un ghetto – ha detto la vicepresidente Barbara Rosina, concludendo la giornata. Al termine dell’incontro la sigla, con il presidente dell’Anci e sindaco di Bari, Antonio Decaro, del protocollo di collaborazione tra l’Associazione dei Comuni Italiani e il Consiglio Nazionale dell’Ordine degli Assistenti Sociali. Fonte: Agenzia Vista / Alexander Jakhnagiev

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