Manovra, Cabras (Alternativa c'è): Nel Draghistan non c'è posto per la democrazia
"Una discussione finta, su un bilancio interamente negoziato fuori dal tempio della democrazia. Questo ci offrite dentro al tempio: prendere o lasciare. E in una discussione finta non possono che esserci rimozioni gigantesche. Se vivessimo ancora nella Repubblica italiana non ci sarebbero rimozioni. Ma noi viviamo ormai in un altro regime, il Draghistan, dove il Parlamento non deve discutere, dove il giornalismo viene comprato con le pensioni, dove l'eccezione diventa norma, dove l'emergenza soverchia e sopprime le libertà individuali e collettive, dove l'economia di prossimità, l'autoimpiego, la ristorazione, il turismo vengono massacrati in favore di banche e multinazionali, dove i conti pubblici sono il trampolino per la futura austerity: pagare caro pagare tutto, come la Grecia di qualche anno fa". Lo afferma Pino Cabras, deputato di Alternativa intervenendo nell'aula di Montecitorio durante le dichiarazioni di voto sulla legge di Bilancio. Camera (Alexander Jakhnagiev)