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Romeo della Lega ha partecipato alla fiaccolata organizzata al Campidoglio in onore di Alexey Navalny. Mentre rendeva omaggio a una delle due gigantografie del dissidente russo, qualcuno gli ha gridato "ipocrita". "Smettetela di dire falsità" ha risposto il senatore. (Alexander Jakhnagiev)

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Romeo (Lega) contestato alla fiaccolata per Navalny al Campidoglio: "Ipocrita"

"Sono contento che ci sono tante persone venute a onorare una persona che è scomparsa. Non facciamo polemiche, le polemiche le facciamo tutti i giorni. Le rimandiamo a domani" lo ha detto il leader di Azione Carlo Calenda, a margine della fiaccolata organizzata da Azione stessa in onore di Navalny, il dissidente russo morto in carcere. (Alexander Jakhnagiev)

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Calenda: "Onoriamo Alexey Navalny senza fare polemiche"

"Siamo qui per onorare un martire della libertà. La libertà è un valore universale che accomuna noi, gli ucraini e anche i russi. Onoriamo la libertà e il libero pensiero, onorando Navalny" lo ha detto il leader di Azione Carlo Calenda, a margine della fiaccolata organizzata da Azione stessa in onore di Navalny, il dissidente russo morto in carcere. (Alexander Jakhnagiev)

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Calenda: "Navalny un martire per la libertà e per il libero pensiero"

"Non sapremo mai credo la come sia morto Alexey Navalny, cioè se davvero per cause naturali o se, come si sospetta per un assasinio. Quel che è certo è che il responsabile morale e politico di quella morte si chiama Vladimir Putin. Navalny è stato sottoposto a un calvario che lo ha logorato nella mente e nel corpo. Ha subito numerose condanne per poi essere internato in un gulag della zona artica. Tutto opera di un regime brutale che non tollera il dissenso+" lo ha detto il deputato del Pd Piero Fassino, durante la discussione in ricordo di Navalny in ricordo alla Camera dei Deputati. (Alexander Jakhnagiev)

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Morte di Navalny, Fassino (Pd): "Il responsabile politico e morale è Vladimir Putin"

Sul suo canale X, Yulia Navalnaya, moglie di Alexei Navalny, dissidente russo morto negli scorsi giorni, ha lanciato un messaggio annunciando di proseguire l’opposizione politica portata avanti dal marito nei confronti di Vladimir Putin e affermando di conoscere i motivi della morte dello stesso Navalny: “Sappiamo perché Putin lo ha ucciso e lo diremo presto. Ha voluto uccidere insieme a lui le nostre speranze, la nostra liberà e il nostro futuro”. Fonte video Profilo X Yulia Navalnaya (Alexander Jakhnagiev)

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Parla la moglie di Navalny: "Sappiamo perchè Putin lo ha ucciso e lo diremo presto"

In seguito alla richiesta di Italia Viva, la vicepresidente della Camera dei Deputati Anna Ascani ha invitato l’assemblea a osservare un minuto di silenzio per ricordare la memoria di Alexei Navalny, il dissidente russo morto negli scorsi giorni. Fonte video Camera dei Deputati (Alexander Jakhnagiev)

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La Camera osserva un minuto di silenzio per ricordare Navalny

"Abbiamo appreso la notizia della morte di Navalny. Credo sia doveroso per un partito che si chiama Democratico soffermarsi su questa morte. La responsabilità è chiara: è del regime russo di Putin. Esprimiamo solidarietà per coloro che in Russia vengono arrestati perché si radunano per dissentire e per protestare per la morte di Navalny. E' il volto autocratico e oppressivo del regime di Putin, che uccide il dissenso. Ecco perché saremo alla fiaccolta al Campidoglio" lo ha detto la segretaria del Partito Demiocratico Elly Schlein intervenendon alla direzione del Pd a Roma. (Alexander Jakhnagiev)

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Schlein: "Morte di Navalny è frutto del regime autocratico e oppressivo di Putin"

Il ministro degli Esteri Tajani ha invitato e incontrato Yulia Navalnaya, vedova di Alexei Navalny, in occasione del Consiglio UE degli Affari Esteri: la moglie del dissidente russo morto nei giorni scorsi è stata accolta da Tajani nell’ufficio della Rappresentanza diplomatica all’Unione Europea. Fonte video Ministero degli Esteri (Alexander Jakhnagiev)

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Navalny, Tajani accoglie e incontra Yulia Navalnaya a Bruxelles

E' in corso la direzione del Partito Democratico al Nazareno, sede nazionale del partito. Una rappresentanza dei Giovani Democratici, la sezione giovanile del partito, è venuta a protestare sotto la sede del Pd, lamentando il fatto che da anni la sezione giovanile è 'commissariata' e priva di una segretario. I giovani del partito hanno tentato di essere ricevuti dalla segretaria Elly Schlein, intervenendo anche alla direzione. Ma hanno trovato il passaggio sbarrato dagli agenti della Polizia. Momenti di tensione, mentre i Giovani Democratici hanno cominciato a intonare cori come "Fatece salire!" o "Elly facci salire". (Alexander Jakhnagiev)

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La protesta dei Giovani Democratici alla sede del Pd, al Nazareno non li fanno entrare
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