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Si è tenuta la prima udienza del processo Regeni. Il processo è stato rinviato al 18 marzo. La famiglia ha lasciato il tribubale in silenzio, mentre l'avvocata Alessandra Ballerini ha rilasciato una breve dichiarazione alla stampa. Fuori i cartelli "verità per Giulio Regeni". (Alexander Jakhnagiev)

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Processo Regeni, la famiglia di Giulio esce dal tribunale dopo l'udienza

"Dopo 8 anni finalmente siamo qui. Speriamo che il processo possa proseguire e che si possa trovare la verità sul male che è stato fatto a Giulio Regeni. Capiremo cosa ne sarà di questo processo solo 18 marzo. Io ringrazio tutti voi, perché senza la scorta mediatica e senza il popolo giallo, non saremmo qui oggi. La novità di oggi è che un collega, Giacomo Satta, ha deciso di affiancarmi in questa difesa che, come avete visto, non è facile" lo ha detto Alessandra Ballerini, avvocata della famiglia Regeni, fuori dal Tribunale di Roma a seguito della nuova udienza del processo Regeni. (Alexander Jakhnagiev)

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Processo Regeni, l'avvocata della famiglia: "Dopo 8 anni finalmente possiamo cercare la verità"

Nel corso del convegno “La guerra in Ucraina e le implicazioni per l’Italia”, a Montecitorio, il vicepresidente della Camera dei Deputati Mulè si espresso in merito alla necessità per l’Europa di avere un suo esercito: “L’esercito comune europeo è certamente ancora una chimera: basti pensare che la forza europea di pronto impiego conta 5mila uomini, che sono un’inezia. Fatemi condividere con voi l’assoluta inadeguatezza dell’assetto istituzionale di governance della difesa europea perché è lento, farraginoso e inadeguato per rispondere a situazioni di emergenza”. Fonte video Camera dei deputati (Alexander Jakhnagiev)

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Mulè: "Assetto di difesa europea inadeguato, lento e farraginoso"

"Noi abbiamo inviato il nostro ambasciatore a deporre dei fiori per Navalny. Il ministero parlerà con l'ambasciatore russo. La posizione del Governo su questo fatto è quanto mai chiara. Chiederemo chiarezza in tutte le sedi. D'altronde il primo ministro degli Esteri che ha parlato con la moglie di Navalny sono stato io" lo ha detto il ministro degli Esteri Antonio Tajani, a margine della conferenza di presentazione del congresso nazionale di Forza Italia. (Alexander Jakhnagiev)

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Morte di Navalny, Tajani: "Chiederemo chiarezza in tutte le sedi"

“Oggi di nuovo qui al Tribunale di Roma, vicini alla famiglia di Giulio Regeni e a chi in questi anni si è battuto per chiedere verità e giustizia, all’apertura di un’udienza importante che finalmente sancisce la possibilità di andare avanti in questo processo contro chi ha ucciso e sequestrato Giulio Regeni”, ha affermato Fratoianni si Alleanza Verdi e Sinistra, fuori dal Tribunale di Roma in occasione della prima udienza del processo per la morte di Giulio Regeni. (Alexander Jakhnagiev)

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Nuova udienza per morte Regeni, Fratoianni: "Prosegue nostra battaglia per civiltà e giustizia"

“Nonostante ci sia una continua e a volte distorta narrazione di un servizio sanitario nazionale sfiancato e in piena crisi, ci sono tanti professionisti e attori che a vario titolo sono coinvolti nel mondo sanitario e sono impegnati a offrire un contributo concreto e partecipativo alla costruzione di un sistema sanitario pubblico più connesso, più moderno e veramente al passo coi tempi e con le necessità dei pazienti”, il commento del ministro della Salute Schillaci in occasione dell’Open Meeting sul “Progetto Grandi Ospedali”. Fonte video Ministero della Salute (Alexander Jakhnagiev)

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Schillaci: "Professionisti della Sanità vera ricchezza del Ssn"

“La Sanità è una priorità di questo Governo”, ha affermato il ministro della Salute Schillaci sul palco delle celebrazioni per la IV Giornata nazionale del Personale Sanitario, Sociosanitario, Socioassistenziale e del Volontariato: “Lo abbiamo dimostrato aumentando le risorse del Fondo sanitario nazionale, un primo segnale è stato quello dei 2,4 miliardi per il rinnovo dei contratti. Ricordo anche che per il potenziamento dell’assistenza territoriale ci sono 250 milioni di euro per il 2025, 350 milioni di euro per il 2026 per reclutare il personale che dovrà garantire il funzionamento delle strutture territoriali. Anche nel Milleproroghe abbiamo voluto dare un segnale importante estendendo a tutto il 2024 lo scudo penale”, ha spiegato. “Ci siamo fatti carico di questa tematica con la volontà di arrivare alla depenalizzazione della colpa medica ad esclusione del dolo, fermo restando il diritto dei cittadini al risarcimento sul piano civile. Servirà a dare serenità al ruolo dei medici e maggiore centralità e sicurezza per le cure”. Fonte video You Tube (Alexander Jakhnagiev)

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Schillaci: "Estensione dello scudo penale dà serenità al ruolo dei medici"

"Quando muore un dissidente politico incarcerato dopo aver subito un tentativo di avvelenamento e poi una serie di condanne politiche, e che ha subito un regime di detenzione sempre più dura, allora la colpa è del regime che l'ha impringionato" lo ha detto il deputato Riccardo Magi, segretario di +Europa, a margine della fiaccolata organizzata da Azione in onore di Navalny, il dissidente russo morto in carcere. (Alexander Jakhnagiev)

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Magi (+Europa): "La responsabilità della morte di Navalny è di Putin"

"Abbiamo aderito immediatamente a questa mobilitazione, perché è importante stare accanto a chi pacificamente esprime il proprio dissenso e per questo viene arrestato, ucciso o lasciato morire in carcere. Il tuttpo per chiara responsabilità di Putin" lo ha detto la segretaria del Pd Elly Schlein, a margine della fiaccolata organizzata da Azione in onore di Navalny, il dissidente russo morto in carcere. (Alexander Jakhnagiev)

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Schlein alla fiaccolata per Navalny: "Importante dare solidarietà a chi paga il proprio dissenso"

"Siamo qui per tenere vivo il messaggio di Navalny. Navalny ha lasciato il testimone dopo quella che lui prevedeva potesse essere la sua uccisione da parte dell'autocrazia russa di Putin. In questa piazza diciamo che i valori della libertà e della pace devono valere anche per la Russia, parte integrante dell'Europa" lo ha detto la deputata Maria Elena Boschi di Italia Viva, a margine della fiaccolata organizzata da Azione in onore di Navalny, il dissidente russo morto in carcere. (Alexander Jakhnagiev)

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Boschi (Iv) alla fiaccolata per Navalny: "Siamo qui per tenere vivo il suo messaggio"
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