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Il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, in occasione delle festività natalizie, ha partecipato nel pomeriggio al Quirinale a “Doni di Natale”, iniziativa di carattere sociale organizzata dalla Presidenza della Repubblica, giunta alla sua quinta edizione. Il Capo dello Stato ha incontrato 60 tra bambine e bambini ospiti di case famiglia, proposte da Roma Capitale. "Che silenzio magnifico... È un piacere avervi qua, e spero che lo sia anche per voi. Questo Palazzo è più bello con la vostra presenza e questa è un'occasione che da il senso del Natale. E del nuovo anno per il futuro che voi rappresentate". Così Sergio Mattarella nel salutare i suoi piccoli ospiti in festa. Quirinale (Alexander Jakhnagiev)

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Mattarella ai bimbi delle case famiglia ospiti al Quirinale: Un piacere avervi qui, siete il futuro

Il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, in occasione delle festività natalizie, ha partecipato nel pomeriggio al Quirinale a “Doni di Natale”, iniziativa di carattere sociale organizzata dalla Presidenza della Repubblica, giunta alla sua quinta edizione.Per i piccoli ospiti un buffet da grandi occasioni, con tanto di zucchero filato, e una torta con candelina per una bambina che compie gli anni. Quirinale (Alexander Jakhnagiev)

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Zucchero filato e dolci al Quirinale per i bimbi delle case famiglia ospiti di Mattarella

Il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, in occasione delle festività natalizie, ha partecipato nel pomeriggio al Quirinale a “Doni di Natale”, iniziativa di carattere sociale organizzata dalla Presidenza della Repubblica, giunta alla sua quinta edizione. Il Capo dello Stato ha incontrato 60 tra bambine e bambini ospiti di case famiglia, proposte da Roma Capitale. Quirinale (Alexander Jakhnagiev)

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Mattarella riceve bimbi ospiti di case famiglia per doni e auguri natalizi al Quirinale

In previsione dell’aumento dei flussi veicolari per le prossime festività Anas, società del Gruppo FS, per facilitare la circolazione sulla propria rete stradale e autostradale, ha mobilitato 2.800 risorse di cui 2.200 unità di personale di esercizio e su strada, 360 tecnici, 230 di personale delle Sale Operative Territoriali e della Sala Situazioni Nazionale per assicurare la gestione della viabilità e il monitoraggio del traffico in tempo reale h24. L’obiettivo è offrire in occasione delle festività natalizie un viaggio ancora più confortevole e sicuro non solo per spostamenti di breve e medio ma anche di lungo raggio. “Come per l’esodo estivo – ha spiegato l’AD di Anas Claudio Andrea Gemme - anche nel periodo delle festività natalizie siamo impegnati a garantire una circolazione più fluida e scorrevole. È sempre operativo, come previsto dal nostro piano neve, il presidio delle squadre Anas h24 per monitorare la rete stradale e intervenire subito in caso di condizioni meteorologiche avverse e intense precipitazioni nevose. Da sempre siamo in prima linea, insieme al Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti e le Forze dell’Ordine, per tutelare la sicurezza stradale dei cittadini lungo la rete: maggiore prevenzione e vigilanza in caso di pericolo e un soccorso più tempestivo in caso di incidente o di altra emergenza. Con il nostro lavoro – ha sottolineato l’Ad - vogliamo assicurare a chi si mette in viaggio un esodo natalizio sereno con la raccomandazione di avere sempre un comportamento corretto alla guida come ricordiamo nelle nostre campagne di sensibilizzazione Guida e basta”. Anas (Alexander Jakhnagiev)

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Esodo per le festività natalizie, Anas: Previsti 3,5 milioni di veicoli in viaggio

"Sono contenta che abbia prevalso il buon senso, che si sia riusciti a garantire le risorse che sono necessarie ma a farlo con una soluzione che ha una base solida sul piano giuridico e finanziario". Lo ha detto la premier Giorgia Meloni ai cronisti in merito all'intesa in Ue sul prestito da 90 miliardi all'Ucraina. La presidente si e' anche espressa sul rinvio dell'intesa Ue-Mercosur: "Si sta lavorando per posticipare il summit, il che ci offre altre settimane per cercare di dare le risposte richieste dai nostri agricoltori, le salvaguardie che sono necessarie per i nostri prodotti e consentirci cosi' di poter approvare l'accordo quando, come abbiamo detto, avremo tutte le garanzie". Chigi (Alexander Jakhnagiev)

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Meloni a Bruxelles: Posticipato accordo Mercosur, più tempo per avere garanzie per gli agricoltori

"Le imprese italiane operano in un contesto sempre più complesso, segnato da instabilità geopolitica, aumento dei costi e transizioni digitale, ecologica e industriale. Molte realtà stanno dimostrando capacità di adattamento, ma la vera sfida non è resistere, bensì crescere e innovare rapidamente. Le aziende più performanti sono quelle che investono in competenze, tecnologie e nuovi mercati, superando i limiti dimensionali con modelli organizzativi e di governance più strutturati. La crescita diventa essenziale per competere a livello internazionale, gestire la complessità regolatoria e assorbire gli shock esterni. In questo scenario, l’ingresso di capitali e le operazioni di M&A emergono come leve strategiche: non solo per aumentare le quote di mercato, ma per integrare competenze, diversificare i rischi e posizionarsi nelle filiere del futuro. L’apertura del capitale, sempre più diffusa nel mid-market, riflette una maturità culturale che vede nella partnership con investitori un acceleratore di sviluppo e innovazione" così l'Ad di Deloitte Fabio Pompei, intervistato dal direttore di Agenzia Vista Alexander Jakhnagiev. (Alexander Jakhnagiev)

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Pompei (Deloitte): "Bisogna puntare sulla crescita visto il contesto globale"

"Cari amici, se siamo riusciti a ottenere così tanto, come potrebbe ora l’Unione europea cedere, e come potrebbe essere la Russia a vincere? La decisione che oggi è sul vostro tavolo, quella di utilizzare pienamente gli asset russi per difendersi dall’aggressione russa, è una delle decisioni più chiare e moralmente più giustificate che si possano prendere. Questa decisione riflette tutto ciò che diciamo, pensiamo e, soprattutto, sentiamo riguardo a questa guerra da anni. Non solo noi, ma centinaia di milioni di europei. E nessuno potrà mai spiegare loro, né alle persone che vivono nelle città e nei villaggi ucraini distrutti dai bombardamenti e dagli attacchi russi, perché sarebbe in qualche modo sbagliato usare il denaro russo per ricostruire quelle case. Nessuno potrà mai spiegare a un bambino ucraino, i cui genitori sono stati uccisi in questa guerra, che l’aggressore non è responsabile e non deve affrontare alcuna conseguenza. Nemmeno i migliori discorsi o video di Viktor potrebbero convincere quel bambino che Putin è innocente. Nessuno potrà mai spiegare agli elettori europei perché l’Europa dovrebbe restituire 200 miliardi di euro a Putin dopo tutto ciò che ha distrutto e dopo tutte le difficili scelte che l’Europa ha dovuto compiere a causa di questa guerra. Così come le autorità confiscano il denaro ai trafficanti di droga e sequestrano le armi ai terroristi, gli asset della Russia devono essere utilizzati per difendersi dall’aggressione russa e per ricostruire ciò che è stato distrutto, distrutto precisamente dagli attacchi russi. È una scelta morale, è giusta ed è legale, come confermato dalle analisi di moltissimi professionisti. Deve essere l’Europa a prendere questa decisione, non qualcuno dall’esterno che faccia pressioni sull’Europa o che cerchi ancora una volta di svendere gli interessi europei a Mosca. E se e quando questa decisione verrà presa, di utilizzare pienamente gli asset russi per difendersi dall’aggressione russa, allora, come è già accaduto con altre decisioni forti prese dall’Europa, col tempo diventerà chiaro a tutti che è stata la scelta giusta e che ha reso l’Europa più forte" così il Presidente dell'Ucraina Volodymyr Zelensky intervenendo a margine del Consiglio Europeo a Bruxelles. Courtesy: Telegram Zelensky (Alexander Jakhnagiev)

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Guerra Ucraina, Zelensky: "L'uso degli asset russi sarebbe la scelta più giusta"

"Se qualcuno dice che l'Ucraina non entrerà nella Nato, allora la decisione non spetta all'Ucraina. È responsabilità degli Stati membri della Nato. Quanto al carattere definitivo o meno di alcune posizioni politiche, i politici cambiano. Qualcuno vive, qualcuno muore. È la vita. Quanto all'idea che la situazione cambi, forse la posizione cambierà in futuro. Forse qualcuno si renderà conto che un esercito ucraino forte rafforza la Nato e non il contrario". Lo ha detto il Presidente ucraino Volodymyr Zelensky in conferenza stampa a Bruxelles. Ebs (Alexander Jakhnagiev)

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Zelensky: C'è chi non ci vuole nella Nato? I politici cambiano, qualcuno vive, qualcuno muore
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