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Siamo un paese che invecchia e con poca natalità e le pensioni fanno i conti con l'inflazione e noi stiamo facendo grandi sacrifici per adeguare quelle basse all'inflazione. Sulle pensioni minime siamo passati, in 14 mesi, da 540 a euro a 620 euro mentre la sinistra in 15 anni non le ha mai adeguate. Siamo contenti di averlo fatto e andiamo avanti fino a 640 euro. O risolviamo il problema della natalità alla radice o dovremo fare i conti con la prima voce di spesa che sono le pensioni". Così il deputato e responsabile nazionale dei dipartimenti di Forza Italia, Alessandro Cattaneo. (Alexander Jakhnagiev)

Botta e risposta tra il presidente del Consiglio Giorgia Meloni e il senatore del Pd Graziano Delrio sull'immigrazione. Il senatore nel suo intervento in rispostra alle dichiarazioni della premier sul prossimo Consiglio d'Europa le ha ricordato il patto per le migrazioni siglato nel 2016 e ha ricordato come quel patto fu ostacolato da Ungheria, Polonia e Repubblica Ceca. Infine il senatore ha ricordato alla premier che Schengen è un valore. Nella sua replica la premier ha riservato un passaggio a Delrio, rispondendogli che l'idea di redistribuire i migranti irregolari non è la soluzione giusta. (Alexander Jakhnagiev)

“Una volta a Villa Rosebery aspettavamo Cossiga, io sono stato dalle nove del mattino ad aspettare, mi misi seduto con un libretto in mano e mi misi a leggere fino alle cinque del pomeriggio, poi finalmente si aprì il cancello e il Presidente Cossiga scambiò qualche battuta con me e una collega”. Ecco il racconto di Gennaro Sangiuliano di quando era giornalista. (Alexander Jakhnagiev)

La Presidente del Consiglio Giorgia Meloni è intervenuta al Senato per per riferire le posizioni del Governo in vista del prossimo Consiglio Europeo. Per i 5 Stelle è intervenuto dagli scranni il senatore Pietro Lorefice. Durante il suo intervento la premier ha reagito in modo curioso: gesti, espressioni perplesse, risate e commenti. (Alexander Jakhnagiev)

"Me fermo", il fuorionda di Giorgia Meloni in conclusione della sua replica alla Camera in vista del Consiglio Ue. La Premier ha risposto al leader del Movimento 5 Stelle Conte sul salario minimo. / WebTv Camera (Alexander Jakhnagiev)

"Quello che non mi torma in alcuni interventi che ho sentito, è che c'è non ci sarebbe una differenza fra entrare in casa di qualcuno e tagliare la testa a un neonato, e chiedere di evacuare i civili. Le due cose non sono uguali. Ma non vuol dire che non sia uguale il valore dei civili". Lo ha detto la premier Giorgia Meloni alla Camera, nella sua replica dopo il dibattito sulle comunicazioni in vista del Consiglio Ue. "Per questo ci stiamo spendendo. Bisogna capire quale sia la risposta necessaria verso i terroristi senza coinvolgere la popolazione civile - ha aggiunto -. C'è qualcuno che si fa scudo della popolazione civile e questo rende le cose molto complesse in questa fase. Ogni giorno cerchiamo di trovare questo difficile equilibrio". Fonte video: Camera (Alexander Jakhnagiev)

"E' molto difficile lavorare per evitare questa escalation, è la ragione per cui ho voluto partecipare al vertice al Cairo, l'Italia era l'unica del G7 a presente a livello di leader perché credo che la priorità sia mantenere il dialogo coi paesi arabi che non vogliono cadere nella trappola" di Hamas. Così la presidente del Consiglio Giorgia Meloni in sede di replica alla Camera dopo le comunicazioni in vista del Consiglio Ue, sottolineando che i civili palestinesi e "le stesse istituzioni palestinesi sono vittime esattamente come tutti noi". Fonte video: Camera (Alexander Jakhnagiev)

Il Presidente del Senato Ignazio La Russa incontra i familiari delle vittime e dei rapiti in Israele. Ecco le immagini. (Alexander Jakhnagiev)

La Meloni esce dall'aula del Senato e lascia il suo scialle sullo scranno Durante la discussione in Senato sulle sue comunicazioni in vista del prossimo Consiglio Europeo, la premier Giorgia Meloni ha indossato uno scialle. Durante gli interventi dei senatori, a un certo punto la Presidente del Consiglio si è alzata e ha lasciato l'aula, lasciando il suo scialle sullo scranno. (Alexander Jakhnagiev)

Il governo ha come obiettivo prioritario il contrasto a ogni forma di ingresso irregolare in Italia. E' dunque cruciale rafforzare la capacità delle nostre sedi diplomatiche d'intercettare le richieste fraudolente di visto e prevenire fenomeni corruttivi". Lo ha affermato il ministro degli Esteri, Antonio Tajani nel corso del Question Time alla Camera. "Ad agosto - ha ricordato il ministor - ho disposto l'invio di missioni ispettive straordinarie in Pakistan, Sri Lanka e Bangladesh. Nei giorni scorsi, una simile missione ha ispezionato le ambasciate a Kinshasa e Brazzaville. Ulteriori ispezioni sono previste anche in altre regioni, quali l'America Latina". "Bisogna però dotare i nostri uffici, veri avamposti all'estero - ha proseguito Tajani - di tutte le risorse di cui hanno bisogno. E' il percorso di incremento degli organici che abbiamo avviato, anche con il sostegno del Parlamento, e che va proseguito" Fonte video: Camera (Alexander Jakhnagiev)