Leggi il settimanale

Agenzia Vista

"Ho fatto una riflessione, voi lo sapete io faccio politica da 30 anni, io non sono mai andata su una pagina a insultare un personaggio politico che la pensa diversamente da me, non mi è mai capitato. Forse mi è capitato di rispondere qualche volta a qualche insulto davvero molto violento su mia sorella, poi ho smesso di fare anche quello. Adesso mi difendo non guardando, non leggendo", così Arianna Meloni ad Atreju. Atreju (Alexander Jakhnagiev)

Agenzia Vista
Arianna Meloni ad Atreju: Non ho mai insultato gli avversari politici sui social

"Le dinamiche puramente bilaterali pongono il debole alla mercé del più forte. In questo caso è la Russia, con la sua insensata pretesa di evocare la pace muovendo guerra, dietro cui si cela la pretesa di imporre le proprie condizioni". Così il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, che è intervenuto alla cerimonia dello scambio degli auguri di fine anno con il Corpo Diplomatico al Quirinale, a cui non erano presenti gli ambasciatori russo e bielorusso. Quirinale (Alexander Jakhnagiev)

Agenzia Vista
Mattarella: Mosca non può evocare la pace e muovere la guerra

"Innanzi tutto ho visto l'offerta importante che è arrivata, ma non ho mai visto Elkann e Agnelli mettere la Juve in vendita. Parliamo di una storia vincente di 102 anni, ma il tifoso della Juve deve essere orgoglioso e riconoscere il merito e la possibilità di essere riconoscibile grazie al lavoro di John Elkann" così Gigi Buffon arrivando ad Atreju. (Alexander Jakhnagiev)

Agenzia Vista
Buffon: Offerta per Juve da proprietà straniera? "Tifosi siano fieri della storia della società"

“Un protagonista della comunità internazionale, la Federazione Russa, ha scelto sciaguratamente di travolgere il percorso ripristinando, con la forza, l’antistorica ricerca di zone di influenza, di conquista territoriale, di crudele prepotenza delle armi. Il principio non può essere muovere guerra per fare la pace. È paradossale. Appare insensata la pace evocata da chi muovendo guerra pretende in realtà di imporre le proprie condizioni”. Così il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella dalla cerimonia dello scambio degli auguri di fine anno con il Corpo Diplomatico. Courtesy: Quirinale (Alexander Jakhnagiev)

Agenzia Vista
Mattarella: Chi muove la guerra non può evocare la pace

"Quello che abbiamo fatto e continuiamo a fare, noi siamo convinti che i due popoli debbano poter vivere in pace, debbono avere le condizioni per vivere in pace, vale per la Palestina, vale per l'Ucraina, vale per tutti i luoghi dove c'è guerra, il tentativo dell'Italia è quello di creare le condizioni perché le guerre finiscano, le tregue si trasformino in pace e la pace si trasformi in rinascita economica. Certo, stiamo parlando di tempi lunghissimi, i disastri fatti in alcune parti del mondo avranno bisogno di decenni, un buon motivo per partire prima possibile. Guardate le difficoltà con cui in Kosovo dopo 30 anni si riesce a rimarginare le ferite aperte che sono molto meno gravi di quelle che sono aperte in Ucraina o in Palestina. Bisogna lavorare tutti insieme, è la comunità internazionale che deve accollarsi a questi percorsi di pace, perché da sole quelle nazioni, quei paesi, quei popoli non ce la fanno" così il Ministro Crosetto ad Atreju. (Alexander Jakhnagiev)

Agenzia Vista
Medio Oriente, Crosetto: "La pace e la rinascita richiederanno tempi lunghi"

"E’ il venerdì classico di sciopero. Stiamo però garantendo, per esempio, sulla tratta Roma-Milano il 100% della percorrenza dell’alta velocità. Abbiamo appena rinnovato il contratto a 90mila ferrovieri, con un aumento medio di 230 euro al mese. I lavoratori vedono cosa sta cambiando e poi agiscono. Le bassissime percentuali di adesione sono la risposta migliore" così il ministro Salvini, intervenendo all'inaugurazione della statua di San Francesco al Ponte dell'Industria a Roma. (Alexander Jakhnagiev)

Agenzia Vista
Sciopero generale, Salvini: "Le bassissime adesioni sono la risposta migliore"

"Due settimane fa, ho detto alla Nato che ha mandato per fare un’esercitazione aerea con dei tipi di aerei che secondo me non dovevamo mandare, perché un conto è un'esercitazione difensiva e un conto è una cosa che può essere vista come una provocazione. Ma io so perfettamente che la Nato si esercita per lanciare un messaggio di deterrenza alla Russa ma mai, mai, un carro armato o un soldato della Nato entrerà in territorio russo, se non tutti i Paesi membri non fossero d'accordo. La differenza con la Russia, dove invece se uno si sveglia male può farlo. Difendere queste autocrazie giustifica chi sta tirando bombe su scuole e ospedali" così il Ministro Crosetto intervistato da Marco Travaglio ad Atreju. (Alexander Jakhnagiev)

Agenzia Vista
Crosetto: "Mai un carrarmato Nato entrerebbe in Russia se non sono tutti d'accordo"
Accedi
ilGiornale.it Logo Ricarica