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“Sono grato a tutto il comitato internazionale della Croce Rossa e delle Nazioni Unite per averci aiutato a svolgere la prima fase della missione dell’evacuazione di Azovstal. Oltre 300 persone sono state salvate, donne e bambini. Virtualmente abbiamo evacuato i civili da Azovstal. Ci prepariamo per il secondo passaggio della missione di evacuazione, i feriti e i medici. Ovviamente, se ognuno adempie agli accordi. Se non ci sono bugie. Stiamo anche lavorando per evacuare i nostri militari, tutti gli eroi che hanno difeso Mariupol, questo è estremamente difficile, ma importante”, le parole del Presidente ucraino Zelensky in un video postato sui social. / Instagram Zelensky (Alexander Jakhnagiev)

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SOTTOTITOLI Zelensky: "Civili evacuati da Azovstal, lavoriamo anche per liberare militari"

(Agenzia Vista) Genova, 07 maggio 2022 A Genova la commemorazione per il crollo della Torre Piloti al Porto Antico. La tragedia della torre dei piloti di Genova è avvenuta alle 23:05 del 7 maggio 2013 ed è dovuta all'impatto tra la moto nave Jolly Nero e la torre dei piloti del porto di Genova provocando 9 morti e 4 feriti. Fonte: Agenzia Vista / Alexander Jakhnagiev

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Anniversario crollo della Torre Piloti al Porto Antico di Genova, la cerimonia di commemorazione

“Grazie al Presidente Sergio Mattarella, per me e per la città è un onore averla qui. La sua presenza conferma la grande amicizia che ha sempre dimostrato per Venezia. Grazie per l’appoggio dato nei momenti di difficoltà vissuti da questa città, come la devastante acqua alta che ci ha colpito nel 2019. Non lo dimenticheremo mai. E complimenti ai ragazzi della scuola navale militare Francesco Morosini che oggi hanno pronunciato un solenne giuramento”. Queste le dichiarazioni del sindaco di Venezia, Luigi Brugnaro, durante i festeggiamenti in piazza San Marco per i 60 anni dell'istituzione della scuola navale militare "Francesco Morosini". / Quirinale (Alexander Jakhnagiev)

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Mattarella a Venezia, il sindaco Brugnaro: “Grazie per essere sempre stato amico della città”

"E' proprio il popolo francese che designa i suoi rappresentanti e in particolare il Presidente della Repubblica ed è il popolo che in questa giornata mi investe di questo mandato. Sì, il popolo francese non ha esteso il mandato che sta finendo ed era iniziato il 14 maggio 2017, questo nuovo popolo, diverso da cinque anni fa, ha affidato un nuovo mandato a un nuovo Presidente", le parole del Presidente francese Macron nel corso del discorso dopo il suo giuramento. / Eliseo (Alexander Jakhnagiev)

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SOTTOTITOLI Macron: "Il nuovo popolo francese ha dato mandato a un nuovo Presidente"

"In un momento in cui i francesi tornano ad affidarmi la massima responsabilità, sono consapevole della gravità dei tempi, dal ritorno della guerra in Europa alla pandemia, passando per l'emergenza ecologica e tante crisi. Raramente il nostro mondo e il nostro Paese si sono trovati di fronte a una tale combinazione di sfide, molti popoli hanno deciso di ritirarsi a volte cedendo alla tentazione nazionalista, alla nostalgia del passato, alle sirene delle ideologie le cui sponde credevamo di aver lasciato nel secolo precedente. Il popolo francese ha scelto un progetto chiaro ed esplicito per il futuro, un progetto repubblicano ed europeo, un progetto di indipendenza in un mondo destabilizzato", le parole del Presidente francese Macron nel corso del suo discorso dopo il giuramento. / Eliseo (Alexander Jakhnagiev)

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SOTTOTITOLI Macron: "Francia ha scelto progetto di indipendenza in mondo destabilizzato"

“Per favore prestate attenzione a un fatto illustrativo: oltre 500mila persone del nostro popolo sono già state deportate in Russia, sono state forzate ad andare lì, gli è stato tolto tutto, documenti e mezzi di comunicazione. Sono stati portati in regioni remote della Russia, con la forza", le parole del Presidente ucraino Zelensky nel corso del suo intervento al Parlamento dell'Islanda. / Instagram Zelensky (Alexander Jakhnagiev)

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SOTTOTITOLI Zelensky: "500mila persone deportate dall'Ucraina in Russia"

Il Dipartimento della pubblica sicurezza, con la collaborazione della Rai, è presente all'Eurovision Village allestito al parco del Valentino con uno stand dell’Oscad, l’Osservatorio per la sicurezza contro gli atti discriminatori e il truck multimediale della campagna itinerante della Polizia di Stato “Una vita da social”, portata avanti attraverso la specialità della Polizia postale. L’intento è quello di lanciare insieme ai tanti artisti presenti dei messaggi per combattere la sottocultura dell’odio basato sulla diversità di ogni genere. L’Oscad organismo della Direzione centrale della Polizia criminale composto da poliziotti e carabinieri si occupa, da oltre dieci anni, di diffondere una cultura del rispetto del prossimo e di combattere le forme di discriminazione etnico/razziale, per orientamento sessuale e identità di genere, contro le persone con disabilità, e per credo religioso raccogliendo dati e organizzando incontri con scuole, organizzazioni e società civile per sensibilizzare l’opinione pubblica sui temi che gli sono propri. / Polizia (Alexander Jakhnagiev)

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Eurovision, la Polizia sarà presente con la campagna "Una vita da social” contro le discriminazioni
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