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“La pressione sulla Russia deve essere abbastanza forte da impedirle di espandere la guerra. Tanto più che a Mosca si fanno apertamente beffe degli sforzi dei partner per promuovere la pace: attacchi di droni, bombardamenti brutali. È necessario costringere la Russia alla pace”. Lo dice Zelensky in un video. Telegram (Alexander Jakhnagiev)

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Zelensky: "Serve pressione su Russia per costringerla alla pace"

“Non perdoneremo i crimini della Russia e tutta questa guerra, perché perdonare significherebbe ammettere che un sistema come quello attuale russo – un sistema che si nutre di persone – ha il diritto di esistere e di espandersi a spese delle altre nazioni. Non si tratta semplicemente di una guerra tra due Stati, ma di uno scontro tra due sistemi: il nostro sistema europeo, dove la vita umana e la dignità contano, e il sistema russo, dove chiunque può essere ucciso, abusato o privato della propria casa”. Lo ha detto Zelensky al Bucha Summit. Telegram (Alexander Jakhnagiev)

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Zelensky al Bucha Summit: Russia non deve sottrarsi a responsabilità crimini commessi

“Stiamo andando avanti su quella proposta unitaria che abbiamo portato insieme alle altre opposizioni e che so che Silvia ha anche ripreso e la ringrazio di questo. Sì noi siamo convinti che in Italia serva un salario minimo perché sotto i 9€ all'ora non è lavoro è sfruttamento” Così la segretaria del Partito democratico Elly Schlein durante il suo intervento a sostegno della candidata sindaca di Genova Silvia Salis a Sestri Ponente. Courtesy: Instagram Schlein (Alexander Jakhnagiev)

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Schlein: Serve salario minimo, sotto i 9 euro all'ora non è lavoro ma sfruttamento

"Siamo qui altri due anni e mezzo, concentrati e al lavoro, con i piedi ben piantati per terra, umili e andremo avanti perche' questa stagione non tornera' e sara' una bella pagina di storia, la storia di quella piccola donna diventata una grande donna che con una comunita' e' riuscita a risvegliare un popolo e le sue coscienze. Sull'immigrazione l'Europa studia modello Albania per riproporlo". Cosi' Arianna Meloni, responsabile nazionale Fdi, all'evento di Napoli. Non ha rilasciato dichiarazioni alla stampa a conclusione dell'evento. FdI (Alexander Jakhnagiev)

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Arianna Meloni sulla sorella Giorgia: "Una piccola donna ha risvegliato un popolo"

“Ringrazio il Primo Ministro Starmer, l’amico Keir, per l’invito a questo importante Summit dedicato alla sicurezza dei confini. È una priorità che l’Italia e il Regno Unito condividono e che rappresenta un punto fondamentale della cooperazione bilaterale tra le nostre Nazioni. I nostri Governi stanno lavorando insieme da tempo per sconfiggere le organizzazioni criminali che lucrano sulla disperazione e sul legittimo desiderio delle persone di avere condizioni di vita migliori. L’obiettivo comune è puntare al cuore del problema, che sono i profitti di scafisti e trafficanti. E lo stiamo facendo seguendo quella straordinaria intuizione di due grandi giudici italiani, Giovanni Falcone e Paolo Borsellino, che è riassunta nelle parole “follow the money” e che è diventata un modello internazionale. Sono molto felice dell’ottima collaborazione avviata con il Regno Unito nell’ambito del Processo di Roma sul fronte dei rimpatri. Combattere l’immigrazione illegale significa, anche, favorire quella legale: spetta alle Nazioni e non ai trafficanti, decidere chi deve entrare e chi no. Non bisogna aver paura di immaginare e costruire soluzioni innovative, come quella avviata dall’Italia con l’Albania. Modello criticato all’inizio ma che ha poi raccolto sempre più consenso, tanto che oggi l’Ue propone di creare centri per i rimpatri nei Paesi terzi. Ciò vuol dire che avevamo ragione, e che il coraggio di fare da apripista è stato premiato. Abbiamo insieme ancora tanto lavoro da fare, e io sono molto contenta di poter contare sul sostegno e sulla collaborazione del Regno Unito in questa sfida”. Così Meloni in un videomessaggio al Border Security Summit di Londra. Chigi (Alexander Jakhnagiev)

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Meloni al Border Security Summit di Londra: Sicurezza confini priorità condivisa da Italia e Uk

“Non entro nel merito della sentenza perché non la conosco. Dico soltanto che l'ineleggibilità a cinque anni è un modo come un altro per far fuori gli avversari politici. Personalmente ho sempre ritenuto che gli avversari politici si battono nelle urne e non li si escludono prima.” Così il ministro per gli affari europei, le politiche di coesione e il PNRR Tommaso Foti a margine del convegno su "Verso quale Europa? Valori, identità, sfide comuni" all'Università Bicocca di Milano. (Alexander Jakhnagiev)

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Foti: Le Pen ineleggibile? Gli avversari politici si battono alle urne

“Mi sembra che l'alternativa la dobbiamo costruire al populismo di destra e a quello che si chiama populismo di sinistra ma che di sinistra non ha assolutamente nulla perché Conte è figlio della tradizione dell'uomo qualunque, è un populista di destra che dovrebbe stare dove è nato, cioè con Matteo Salvini, perché sono la stessa cosa.” Così il Segretario di Azione Carlo Calenda, durante il suo intervento al congresso nazionale di Azione. Courtesy: Youtube Azione (Alexander Jakhnagiev)

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Calenda: Conte è un populista di destra che dovrebbe stare con Salvini perchè sono la stessa cosa

“Se hai annusato la paura degli italiani, giusta e legittima, di questo mondo che si fa più difficile e la vai a utilizzare come hai utilizzato l'abolizione della povertà, beh caro Giuseppe Conte, non c'è una diversità politica, c'è una diversità etica rispetto al nostro.” Così il Segretario di Azione Carlo Calenda, durante il suo intervento al congresso nazionale di Azione. Courtesy: Youtube Azione (Alexander Jakhnagiev)

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Calenda a Conte: Tra di noi non c'è una diversità politica ma etica

“Oggi non ci sono più la destra e la sinistra perché sono fratturate al loro interno da populisti equivalenti che non hanno mai mantenuto un posizionamento nella loro vita, che hanno disastrato le finanze pubbliche, che lavorano solo in termini di opportunismo, che non hanno una collocazione valoriale, che pensano solamente alla loro opportunità del giorno dopo. Queste due persone si chiamano Matteo Salvini e Giuseppe Conte.” Così il Segretario di Azione Carlo Calenda, durante il suo intervento al congresso nazionale di Azione. Courtesy: Youtube Azione (Alexander Jakhnagiev)

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Calenda: Salvini e Conte populisti che non hanno mai mantenuto un posizionamento
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