La Guardia di Finanza di Livorno ha sgominato una maxi rete di spaccio, 19 arresti. / Guardia di Finanza
La Guardia di Finanza di Livorno ha sgominato una maxi rete di spaccio, 19 arresti. / Guardia di Finanza
La Uil ha deciso di trasmettere in diretta Fb il confronto con Palazzo Chigi sulla manovra. "Non abbiamo nulla da nascondere - ha reagito il premier Giuseppe Conte - la possiamo fare anche noi una diretta Facebook".
“Lavoro molto su due cose: far partire Next generati in Eu con piani nazionali orientati al futuro e coerenti con le priorità europee. Poi lavoro, ma le proposte le avanzeremo l’anno prossimo, sulla revisione delle regole del Patto di stabilità che abbiamo messo in pausa. Terzo capitolo prioritario consentire di avere risorse proprie tramite web tax e altri strumenti che consentano di ripagare il debito comune con risorse comuni. Sarebbe la premessa per dire che è stato un successo e si può ripetere”. Così il commissario europeo agli Affari economici Paolo Gentiloni ospite dell’evento Cgil “Futura 2020”.
Le indagini della Squadra mobile di Caserta hanno permesso di identificare i quattro componenti di una banda specializzata nelle rapine ai distributori di carburanti tra il casertano e il napoletano. Due sono minorenni.
“A luglio, la mia amministrazione ha raggiunto un accordo con Pfizer per fornire 1,95 miliardi di dollari a sostegno della produzione e distribuzione di massa di 100 milioni di dosi”. Così il presidente degli Usa Donald Trump sul vaccino per il Covid.
"Dobbiamo aggiornare lo statuto dei lavoratori, ma lancio una sfida a Maurizio Landini: lavoriamo anche insieme, con le associazioni di categoria datoriali e con voi, per uno statuto dell’impresa". Così il presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, all’incontro "Futura: Lavoro, ambiente, innovazione".
Nella prima mattinata odierna la Polizia di Stato e la Polizia Penitenziaria hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare in carcere nei confronti della compagna di Giuseppe MASTINI, alias Johnny lo Zingaro, e di altri tre soggetti sassaresi, tutti ritenuti responsabili del reato di “procurata evasione”Com’è noto, infatti, lo scorso 15 settembre, personale delle Squadre Mobili di Sassari e Cagliari, in collaborazione con il S.C.O. e il Nucleo Investigativo Centrale (N.I.C.) della Polizia Penitenziaria, aveva individuato e tratto in arresto MASTINI - detenuto presso la Casa Circondariale di Sassari, con fine pena mai - che si era reso irreperibile in data 05.09.2020, al termine di un permesso premio di gg. 10 concessogli dal Magistrato di Sorveglianza di Sassari.La latitanza di “Johnny lo zingaro” era durata appena 10 giorni. Infatti, dopo poco tempo dalla fuga, al termine di una capillare attività investigativa condotta dai citati Uffici, supportata da tecnici del Servizio Polizia Scientifica, si era giunti all’individuazione del sito in cui si era rifugiato il MASTINI, nell’immediata periferia di Sassari.L’abitazione/covo è risultata essere di proprietà e nella totale disponibilità di un altro uomo che è stato tratto in arresto per favoreggiamento personale contestualmente all’arresto del Mastini.Dopo un incessante e continuo lavoro di “intelligence” finalizzato all’individuazione delle persone che a vario titolo avevano avuto rapporti con il MASTINI, sulla base delle risultanze investigative acquisite dalla Squadra Mobile di Sassari, in collaborazione con quella di Cagliari, e dal Nucleo Investigativo Centrale della Polizia Penitenziaria, su richiesta della Procura della Repubblica di Sassari che ha coordinato le indagini, il GIP del medesimo tribunale ha emesso l’ordinanza eseguita nella giornata di oggi. / Polizia di Stato
Svolta nell’inchiesta sul crollo del Ponte Morandi per la Guardia di Finanza di Genova. Eseguiti 3 arresti e 3 misure interdittive. Attentato alla sicurezza dei trasporti e frode nelle pubbliche forniture i reati contestati a 6 tra ex e attuali top manager di Autostrade per l’Italia. / Guardia di Finanza
Operazione della Guardia di finanza di Roma all’Aeroporto di Fiumicino: arrestati 18 corrieri della droga e sequestrati oltre 52 chili di cocaina ed eroina. / Guardia di finanza
Nel corso della notte, i Carabinieri del Comando Provinciale di Messina hanno dato esecuzione a 2 ordinanze applicative di misure cautelari personali e reali, emesse dal G.I.P. presso il Tribunale di Messina, su richiesta della Procura Distrettuale Antimafia di Messina, nei confronti di 33 persone ritenute responsabili – a vario titolo – dei reati di associazione di tipo mafioso, corse clandestine di cavalli, scommesse clandestine su competizioni sportive non autorizzate, maltrattamento di animali, trasferimento fraudolento di valori, estorsione, associazione finalizzata al traffico illecito di sostanze stupefacenti, spaccio di sostanze stupefacenti. In esecuzione dei provvedimenti, 18 persone sono state associate in carcere, 6 agli arresti domiciliari e 9 sono state sottoposte all’obbligo di presentazione alla Polizia Giudiziaria. / Carabinieri