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"Un saluto a tottu sa genti sarda". E' il saluto in sardo con cui il presidente della Repubblica , Sergio Mattarella, ha aperto il suo intervento a Cagliari, accolto calorosamente dagli studenti e studentesse presenti al Convitto nazionale alla cerimonia d'inaugurazione dell'anno scolastico 2024-2025. Per il capo dello Stato quella di oggi è stata l'undicesima visita in Sardegna, regione che negli anni passati ha anche scelto per le sue vacanze estive, in particolare alla Maddalena e Alghero. Quirinale (Alexander Jakhnagiev)

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Mattarella a Cagliari in lingua sarda: "Un saluto a tottu sa genti"

"Oggi è uno dei momenti più importanti per la nostra comunità nazionale, il giorno in cui la scuola si misura con la sfida del futuro, garantendo il pieno sviluppo della persona umana come sancito dall’articolo 3 della Costituzione.Una scuola che valorizza i talenti è una “scuola costituzionale”, il principio di dignità umana come fondamento dello Stato di diritto". Così i Ministro dell’Istruzione e del Merito, Giuseppe Valditara, che ha inaugurato l’anno scolastico a Cagliari alla presenza del Presidente Mattarella. Fb Valditara (Alexander Jakhnagiev)

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Valditara: "Docenti portano avanti ogni giorno lavoro prezioso, valorizzano talenti degli alunni"

"Quest'iniziativa, "Tutti a scuola", è stata organzizata per la prima volta dal Presidente Ciampi. Oggi ricorrono gli 8 anni dalla sua morte". Lo ha detto il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, in occasione della cerimonia di inaugurazione dell'anno scolastico 2024/2025, a Cagliari, scatenando l'applauso del pubblico. Quirinale (Alexander Jakhnagiev)

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Mattarella ricorda Ciampi: "Oggi ricorrono gli 8 anni dalla morte". L'applauso a Cagliari

"Nel 1958, Aldo Moro, allora ministro della Pubblica istruzione, introdusse l'insegnamento dell'educazione civica. Fu una decisione lungimirante, e ancora oggi può aiutarci a connettere i programmi didattici con l'impegno più vasto della formazione di buoni cittadini. Educando ai valori della nostra Costituzione, alla democrazia, alla libertà, che è piena soltanto se uguale ed effettiva per tutti". Lo ha affermato il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, in occasione dell'inaugurazione dell'anno scolastico al Convitto nazionale 'Vittorio Emanuele secondò di Cagliari. Quirinale (Alexander Jakhnagiev)

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Mattarella: "Educazione civica per formare a costituzione, democrazia e libertà"

"C'è oggi disagio tra giovani e giovanissimi. È un disagio che si mescola e si sovrappone alle loro qualità straordinarie e a grandi generosità di cui sono capaci. Non è sempre facile interpretare: a volte la cortina dell'incomunicabilità è talmente spessa che, per genitori e insegnanti, diventa difficile anche solo parlarne. Occorre rompere il muro delle solitudini e del silenzio. Andare incontro. Ascoltare. Offrire possibilità. Costruire occasioni di dialogo, di socialità, di crescita insieme. Senza dialogo, senza umanità, senza empatia, non ci sarà progresso tecnologico che possa esaudire il desiderio di una vita piena, ricca di relazioni, di affetti, di emozioni, di soddisfazioni". Lo ha detto il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, intervenendo alla cerimonia di inaugurazione dell'anno scolastico 2024-2025 a Cagliari. "Il disagio giovanile è una grande e urgente questione nazionale, che va affrontata con tutto l'impegno e i mezzi a disposizione. Senza indulgenze o lassismi, che sono peraltro diseducativi, ma senza nemmeno nutrire l'illusione che tutto possa essere risolto attraverso un'ottica esclusivamente securitaria", ha aggiunto. Quirinale (Alexander Jakhnagiev)

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Mattarella: "C'è disagio tra giovani, rompere il muro del silenzio"

"Abbiamo ascoltato con profonda emozione il dialogo tra la signora Manes e il giovane attore che impersona suo figlio Andrea, vittima innocente del cyberbullismo. Ringrazio ancora la signora Manes per il suo impegno educativo, che ha dato una svolta condivisa al suo immenso dolore. Purtroppo, nonostante i tanti sforzi, bullismo e cyberbullismo sono tuttora diffusi tra i nostri giovani". Lo ha detto il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, intervenendo alla cerimonia di inaugurazione dell'anno scolastico 2024-2025 a Cagliari. "Occorre rinnovare un'azione rivolta a reprimere e anzitutto a prevenire, incidendo sulle cause profonde - frustrazione, mancanza di modelli positivi, paura del futuro - che provocano momenti così gravi e inaccettabili. Non possiamo più chiudere gli occhi di fronte a tanti fatti di cronaca, a tanti episodi di varia gravità ma tutti intollerabili", ha aggiunto. Quirinale (Alexander Jakhnagiev)

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Mattarella: "Prevenire bullismo, non possiamo più chiudere gli occhi"

"I ragazzi apprendono da noi, dalla nostra esperienza, e noi impariamo da loro. Per essere produttivo deve essere uno scambio alla pari. La tecnologia e il suo uso non devono diventare una barriera di incomunicabilità, un territorio recintato, distinto, divisivo, tra mondo giovanile e società degli adulti. Non possiamo e non dobbiamo abbandonare i ragazzi a una chiusura solitaria, in un mondo dominato dalla tecnologia in cui talvolta rischiano di essere imprigionati. Lo smartphone è uno strumento che aiuta nella vita quotidiana, ma non è, non rappresenta la vita, che è molto più complessa, ricca, emozionante. Non possiamo correre il rischio che lo strumento tecnologico, in continua evoluzione, assorba la quasi totalità delle attenzioni, delle relazioni, della vita". Lo ha detto il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, intervenendo alla cerimonia di inaugurazione dell'anno scolastico 2024-2025 a Cagliari. Quirinale (Alexander Jakhnagiev)

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Mattarella: "Non abbandonare ragazzi a chiusura solitaria, smartphone non è vita"

"Siamo immersi in un impetuoso cambiamento a livello globale. Che ci costringe, di continuo e in ogni ambito, a fare i conti con nuove e sorprendenti realtà. La scuola non può restare ferma ma si deve inserire efficacemente nell’innovazione e nel cambiamento, così da contribuirvi, rendendo i ragazzi partecipi e protagonisti. Il futuro non deve incutere paura. I nuovi orizzonti sono essi stessi frutto dell’ingegno e dell’opera umana. Il nodo della questione non riguarda le nuove scoperte e le nuove intuizioni, ma l’uso - benefico o fraudolento - che se ne intende fare. I processi di conoscenza e di nuove opportunità non si arrestano: ma bisogna governarli e orientarli al bene comune". Così il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, intervenendo alla cerimonia di inaugurazione dell'anno scolastico 2024-2025 in corso a Cagliari. Quirinale (Alexander Jakhnagiev)

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Mattarella a studenti Cagliari: "No a paura del futuro, orientare innovazione a bene comune"

"La scuola educa a essere cittadini consapevoli dei propri diritti e dei propri doveri, sviluppa il senso di comunità, fa sperimentare la convivenza. Talvolta, questo nostro tempo dominato dall’assillo del presente, del qui e ora, rischia di far dimenticare che l’impegno educativo rappresenta un pilastro fondamentale della vita della Repubblica. Dalla qualità del sistema educativo dipende strettamente il futuro della nostra società. A esso vanno dedicate indispensabili risorse adeguate, e idee, cura, attenzioni". Così il presidente della Repubblica Sergio Mattarella intervenendo alla cerimonia di inaugurazione dell'anno scolastico 2024-2025 in corso a Cagliari. "La scuola non è una bolla, un recinto, un mondo a parte. Ma un organismo che vive nella società e concorre al suo progresso", aggiunge il Capo dello Stato. Quirinale (Alexander Jakhnagiev)

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Mattarella: "Scuola pilastro fondamentale Repubblica, dedicare risorse adeguate"

Il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella alla cerimonia di apertura dell'anno scolastico 2024/25 a Cagliari. Presente anche Giovanni Allevi, che ha aperto l'evento suonando il brano "Tomorrow". Dopo l'esibizione è poi sceso dal palco per salutare Mattarella, con il quale si è stretto in un abbraccio. Quirinale (Alexander Jakhnagiev)

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Mattarella a Cagliari per inaugurazione anno scolastico, l'abbraccio con Giovanni Allevi
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