L'applauso per Liliana Segre al Quirinale dopo il suo drammatico racconto alle celebrazioni del Giorno della Memoria. (Alexander Jakhnagiev)
L'applauso per Liliana Segre al Quirinale dopo il suo drammatico racconto alle celebrazioni del Giorno della Memoria. (Alexander Jakhnagiev)
“Eravamo incerti, non sapevamo cosa fare. Mio papà decise che saremo scappati in Svizzera. Si preparò. Ebbe un permesso. Mio nonno aveva il Parkinson e per metterlo in salvo provammo a scappare in Svizzera. Dopo una fuga ridicola, da borghesi piccoli piccoli, mai ci aspettavamo che gli svizzeri ci avrebbero respinto. Riaccompagnati alla frontiera siamo stati arrestati. Essere arrestati da italiani che erano disperati nell’arrestarci. Il giro delle prigioni, Varese, Como, San Vittore. Poi siamo stati chiamati uno per uno per nome e portati sotto la stazione. Poi con la violenza di tedeschi e fascisti, siamo stati caricati sui treni con carri bestiame. Il viaggio verso il campo di concentramento fu “una settimana strana. Quelli più fortunati pregarono. Io vengo da una famiglia più che laica, atea. Molti piangevano. Poi hanno smesso”. Lo ha detto la senatrice a vita Liliana Segre nel corso del suo intervento alla cerimonia per il Giorno della Memoria al Quirinale. (Alexander Jakhnagiev)
Il racconto di Liliana Segre al la cerimonia in occasione del Giorno della Memoria al Quirinale. (Alexander Jakhnagiev)
L''apposizione di una corona davanti alla lapide alla Sinagoga maggiore di Roma con il rabbino capo Di Segni, la presidente dell'Unione delle comunità ebraiche italiane Di Segni e la senatrice a vita Liliana Segre per il Giorno della Memoria. (Alexander Jakhnagiev)
27 gennaio 1945: con la liberazione del campo di concentramento di Auschwitz da parte delle truppe sovietiche, vengono alla luce gli orrori dell’Olocausto. Oggi è il Giorno della Memoria, istituito in Italia con la legge 211/2000. Lo speciale di Rai Cultura “Cancello aperto! 27 gennaio 1945 liberazione di Auschwitz”, in onda su Rai Storia stasera alle 23.30, sarà proiettato alle 11.30 nella Sala della regina di Montecitorio, con la partecipazione del Presidente della Camera, Lorenzo Fontana e della Presidente delle Comunità ebraiche italiane, Noemi Di Segni. Il Giorno della Memoria è al centro anche del terzo episodio del podcast “La seduta è aperta”, con le voci di Primo Levi, Liliana Segre e Sami Modiano, online da oggi. Ascoltalo su Spotify, Amazon Music, Audible, Spreaker e camera.it (Alexander Jakhnagiev)
L'omaggio per il Giorno della Memoria sull'Europa Building di Bruxelles. Ebs (Alexander Jakhnagiev)
Si è tenuta a Roma, davanti alla Sinagoga, la cerimonia di deposizione di una corona di fiori per la Giornata della Memoria. Alla cerimonia, oltre a Noemi Di Segni, presidente delle Comnunità Ebraiche Italiane, anche la senatrice a vita Liliana Segre, sopravvissuta al campo di sterminio di Auschwitz. La cerimonia è stata anche l'occasione per inaugurare il murale dedicato dalla Fondazione Museo della Shoah a Liliana Segre stessa e a Sami Modiano. (Alexander Jakhnagiev)
Il Commissario Ue Raffaele Fitto ha giurato davanti alla Corte di giustizia europea. Ebs (Alexander Jakhnagiev)
"Per me c'è sempre il ricordo della Shoah, non oggi solamente, ma sempre" così la senatrice a vita Liliana Segre, a margine della deposizione della corona di fiori davanti alla Sinagoga di Roma in occasione della Giornata della Memoria. (Alexander Jakhnagiev)
Il Presidente della Repubblica Mattarella accende una candela alla commemorazione del Giorno della Memoria ad Auschwitz. Presenti anche il tedesco Steinmeier, il bulgaro Radev e l'ucraino Zelensky. Auschwitz-Birkenau (Alexander Jakhnagiev)