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"Non c'è mai stata l'ipotesi dell'esercizio provvisorio. La manovra è stata approvata con convinzione dalla maggioranza. Abbiamo dato dei bei segnali agli italiani: al mondo del pubblico impiego, al comparto sicurezza e difesa, abbiamo difeso la casa" lo ha detto il ministro degli Esteri Antonio Tajani. (Alexander Jakhnagiev)

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Approvazione della manovra, Tajani: "Segnali importanti per gli italiani"

"Oggi siamo tornati alla libertà, ovvero a ragionare con il nostro cervello, mentre prima avevamo un metodo per cui qualcuno voleva imporre in maniera saccente, pedagogica e didattica la sua visione, dicendo che quella era la visione assoluta, mentre tutto deve essere sottoposto al vaglio dei cittadini". A margine del sopralluogo alla Villa Floridiana di Napoli, il ministro della Cultura, Gennaro Sangiuliano, cita il 'Profilo ideologico del Novecento italianò di Norberto Bobbio. "Bobbio - spiega Sangiuliano - riprendendo un'affermazione di Benedetto Croce, in chiave antipositivista, per riaffermare il valore dell'idealismo e dello storicismo, dice 'siamo tornati all'aria apertà, cioè siamo tornati a ragionare con il nostro cervello". Per esprimere meglio il concetto, il ministro cita anche la triade hegeliana. "Io pongo una tesi - argomenta - lei può porre legittimamente un'antitesi alla mia nozione e poi i cittadini trattano la loro sintesi. Questo significa libertà, mentre prima avevamo un metodo in cui uno arrivava in maniera saccente, pedagogica e didattica e voleva imporre la sua visione, dicendo era la visione assoluta. No, tutto deve essere sottoposto al vaglio critico dei cittadini". (Alexander Jakhnagiev)

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Sangiuliano cita Benedetto Croce: "Siamo tornati all'aria aperta, ovvero a ragionare"

"Certamente Giorgia Meloni si è affermata sullo scenario internazionale, ha ridato molto prestigio alla nostra nazione, alla vigilia della sua ascesa alla presidenza del Consiglio il cosiddetto mainstream scriveva che l'Italia sarebbe stata una nazione isolata, invece la Meloni si è messa al centro". Così il ministro della Cultura, Gennaro Sangiuliano, commenta con i cronisti, a margine della sua visita a Villa Floridiana a Napoli, la provocazione del quotidiano Libero secondo cui Giorgia Meloni sarebbe l'uomo dell'anno. "E' riuscita a portare il primo ministro britannico Rishi Sunak alla festa di Atreju, e questo già è un successo che un premier che riesce a muovere il primo ministro della Gran Bretagna per la sua kermesse di partito, ma lì ha ricevuto proprio un pubblico attestato di stima. Inoltre, Meloni è riuscita a creare un rapporto eccellente anche con Scholz, il cancelliere tedesco che pure è un socialdemocratico, col premier spagnolo, insomma credo che abbia dato un contributo fondamentale a una nuova immagine positiva dell'Italia del mondo, a una proiezione positiva dell'immaginario italiano del mondo, quindi è un titolo meritato", ha aggiunto Sangiuliano, che ha spiegato anche di chiamarla "il presidente Meloni": "Lei vuole essere chiamato il presidente del Consiglio". (Alexander Jakhnagiev)

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Sangiuliano: "Meloni si merita il titolo di libero, ha ridato molto prestigio alla nostra nazione"

"Certamente Giorgia Meloni si è affermata sullo scenario internazionale, ha ridato molto prestigio alla nostra nazione, alla vigilia della sua ascesa alla presidenza del Consiglio il cosiddetto mainstream scriveva che l'Italia sarebbe stata una nazione isolata, invece la Meloni si è messa al centro". Così il ministro della Cultura, Gennaro Sangiuliano, commenta con i cronisti, a margine della sua visita a Villa Floridiana a Napoli, la provocazione del quotidiano Libero secondo cui Giorgia Meloni sarebbe l'uomo dell'anno. "E' riuscita a portare il primo ministro britannico Rishi Sunak alla festa di Atreju, e questo già è un successo che un premier che riesce a muovere il primo ministro della Gran Bretagna per la sua kermesse di partito, ma lì ha ricevuto proprio un pubblico attestato di stima. Inoltre, Meloni è riuscita a creare un rapporto eccellente anche con Scholz, il cancelliere tedesco che pure è un socialdemocratico, col premier spagnolo, insomma credo che abbia dato un contributo fondamentale a una nuova immagine positiva dell'Italia del mondo, a una proiezione positiva dell'immaginario italiano del mondo, quindi è un titolo meritato", ha aggiunto Sangiuliano, che ha spiegato anche di chiamarla "il presidente Meloni": "Lei vuole essere chiamato il presidente del Consiglio". (Alexander Jakhnagiev)

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Sangiuliano: "Come chiamo la Meloni? Lei vuole essere chiamato il presidente del Consiglio"

"La qualità della vita dei cittadini è data da diversi fattori, tra cui c'è certamente la cultura, ma il primo fattore è la sanità e purtroppo in Campania il diritto alla salute è ancora negato". Lo dice il ministro della Cultura, Gennaro Sangiuliano, parlando con i giornalisti a Napoli, a margine di una serie di appuntamenti istituzionali nel quartiere Vomero. "La cultura è un fattore che integra la qualità della vita dei cittadini e noi stiamo lavorando affinchè in Campania tutti i cittadini abbiano qualità della vita - argomenta - ma ci sono altri fattori determinanti che purtroppo non dipendono da me, come il contesto urbano, il sistema dei trasporti, che in Campania è molto carente, e la sanità". Si sofferma su quest'ultimo aspetto Sangiuliano, spiegando che "sono gli enti preposti a studiare questi fenomeni, che attestano come in Campania il diritto alla salute sia ancora negato, se è vero che tanti cittadini sono costretti ad andarsi a curare in altre regioni italiane". Ai cronisti che gli chiedono quale sia l'anello debole in Campania, ricordando che le competenze sui trasporti e sulla sanità sono della Regione, il ministro taglia corto: "Questo lo sapete da soli, ci potete arrivare con il ragionamento logico". Sangiuliano smentisce quindi l'idea di una sua candidatura alla guida della Regione, sfidando magari Vincenzo De Luca. "Com'è noto farò il ministro della Cultura fino al 2032 - ribadisce - poi fonderò un quotidiano". (Alexander Jakhnagiev)

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Sangiuliano: "In Campania Salute è un diritto ancora negato"

Il recupero della Villa Floridiana di Napoli "non è una missione, ma è già una realtà" e "conto che i lavori possano terminare nell'arco di un anno". Per la quarta volta dal momento del suo insediamento, il ministro della Cultura, Gennaro Sangiuliano, si reca per un sopralluogo allo storico parco nel quartiere Vomero, che per molto tempo è stato abbandonato al degrado e all'incuria. "Adesso è già possibile constatare come siano state fatte cose che otto o nove mesi fa non esistevano - sottolinea - Ovviamente l'ambizione è ben più ampia, cioè quella di spendere i 2,5 milioni che sono stati stanziati ed eventualmente dirottare anche altre risorse sulla Floridiana per restituirla alla fruibilità dei cittadini e farne un grande parco pubblico, oltre che esaltarne, con il museo, la sua funzione culturale". (Alexander Jakhnagiev)

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Sangiuliano: "Recupero di Villa Floridiana è già realtà"

Presentata a Palazzo san Giacomo, a Napoli, la guida "Campania - I musei e i luoghi dell'Arte", curata dal quotidiano La Repubblica, con la prefazione del ministro della cultura Gennaro Sangiuliano. "È una guida ben fatta che rappresenta uno strumento utile per i turisti che vogliono approfondire la conoscenza delle grandi bellezze di questo scrigno di tesori che è la città di Napoli - ha dichiarato il ministro Sangiuliano -, ma anche per gli stessi napoletani perché a volte bisogna conoscere anche sé stessi. Napoli può svelare in ogni attimo le sue bellezze". Il volume percorre i tesori artistici e monumentali del territorio campano ed include un repertorio di suggerimenti per mangiar bene nelle cinque province della regione. Alla presentazione, insieme al ministro Sangiuliano, erano presenti il sindaco di Napoli, Gaetano Manfredi, ed il Direttore delle Guide di Repubblica, Giuseppe Cerasa. (Alexander Jakhnagiev)

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Tesori Campania nella guida di Repubblica, Sangiuliano: "Strumento utile per turisti e napoletani"

"Mi sembra una grande battaglia di civiltà". A dirlo, il ministro della Cultura, Gennaro Sangiuliano, riferendosi al nuovo Testo unico dei servizi di media audiovisivi e radiofonici (Tusmar) che supporta il suo sforzo di contrastare la cancel culture. "La cancel culture è una barbarie - sottolinea a margine, di un appuntamento a Napoli - significa cancellare l'identità e la storia. Noi non siamo dei soggetti capitati così per caso. Ciascuno di noi ha un Dna collettivo, che è la storia della nostra nazione e della nostra cultura". Il nuovo Tusmar, approvato in via preliminare dal Cdm del 19 dicembre scorso, aggiorna quello licenziato l'8 novembre 2021, allineandolo alle modifiche apportate alla normativa europea di riferimento, determinate dalla rapida evoluzione tecnologica del settore dei media e dei servizi digitali e verrà pubblicato prossimamente in Gazzetta ufficiale. Tra i principi generali, figura anche il "contrasto alla tendenza contemporanea di distruggere o comunque ridimensionare gli elementi simboli della storia e della tradizione della Nazione (cancel culture)". (Alexander Jakhnagiev)

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Sangiuliano: "Cancel culture barbarie. Presto norme in Cdm"

"Sì, sono soddisfatto, ovviamente come tutte le cose è un inizio, dobbiamo magari tarare, diciamo che l'85% dei musei sono stati aperti, molti hanno avuto una buona affluenza, era solo una affluenza mattutina, quindi non si possono comparare i dati con un giorno normale. E' andata bene e proseguiremo su questa strada". Così il ministro della Cultura, Gennaro Sangiuliano, ha risposto ai cronisti che gli chiedevano una valutazione sull'apertura dei musei in Italia il giorno di Natale, a margine della sua visita alla Villa Floridiana, a Napoli. "Anche il primo gennaio saranno aperti i musei ma perché questo risponde a una ratio ben chiara, poiché ci sono tante persone, stranieri che sono venuti in italia a trascorrere le ferie natalizie, ma anche tanti italiani che magari hanno deciso di andare in una città d'arte, persone che hanno scelto, ad esempio, Firenze, Venezia o la stessa Napoli. Ce ne sono tanti, è bene che queste persone possano trovare la piena fruibilità dei siti museali, magari non tutti ma quelli più importanti", ha concluso Sangiuliano. (Alexander Jakhnagiev)

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Sangiuliano: "Bene musei aperti il 25 dicembre, si replica il primo gennaio"

"È tornata a chiamarmi Presidente? Grazie, altrimenti ho problemi con mia madre". Scherza così Giorgio Mulè con la deputata del Pd Cecilia Guerra, che lo aveva chiamato "signora" per protestare conto un collega di FdI che ha chiamato Elyy Schlein segretario, al maschile. La Guerra ha replicato: "Mi scusi Presidente, volevo solo dimostrare che è sbagliato non declinare i nomi al femminile". Mulè conclude con una battuta: "Ci vorrò un giurì d'onore di questo passo..." Fonte video: Camera (Alexander Jakhnagiev)

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Mulè a Cecilia Guerra: "Torna a chiamarmi Presidente? Grazie, altrimenti ho problemi con mia madre"
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