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"Qui la vicenda di Satnam è andata oltre il tema della sicurezza sul lavoro e del caporalato, quella che è mancata è stata proprio l'umanità, quel senso minimo di civiltà, di rispetto di regole base, questo è stato forse uno dei momenti più bassi e quindi secondo me questa storia merita di essere ricordata non soltanto nella memoria di una vita umana, il tema della sicurezza purtroppo ne strappa spesso di vite umane, ma proprio per tutto quello che ha fatto emergere in tutta la sua drammaticità e con comportamenti che hanno poco di umano". Così il presidente della Regione Lazio, Francesco Rocca, al termine dell'incontro con i genitori e i familiari di Satnam Singh, il bracciante indiano deceduto il 19 giugno 2024 nei campi dell'Agro Pontino a causa di un incidente sul lavoro. "Non si muore per per un braccio perso, quindi pensare a tutto il tempo che si è perduto, al dolore e vedere le lacrime dei familiari è uno degli aspetti più terribili della vicenda - continua Rocca - Questa è una storia che fa emergere la drammaticità spesso delle condizioni in cui vivono i lavoratori del settore agroalimentare, del settore agricolo, quindi la necessità di tenere alta la vigilanza. Però ripeto, questa è una storia che racconta molto di più, che racconta non solo di sfruttamento, ma racconta anche di barbarie". Regione Lazio (Alexander Jakhnagiev)

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Rocca incontra familiari di Satnam Singh: Una vicenda dolorosa che va oltre sicurezza e caporalato

Il Presidente Usa Donald Trump minaccia di imporre “dazi molto pesanti” agli alleati della Russia se non si raggiungerà un accordo sulla guerra in Ucraina “entro 50 giorni”. “Siamo molto scontenti, io lo sono, della Russia”, ha dichiarato il presidente degli Stati Uniti alla Casa Bianca, insieme al Segretario Generale della Nato Mark Rutte, aggiungendo che “di conseguenza, applicheremo dazi secondari”, ovvero a chi commercia con Mosca. “Imporremo dazi molto severi se non raggiungeremo un accordo entro 50 giorni. Dazi pari a circa il 100%”, ha aggiunto. X (Alexander Jakhnagiev)

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Guerra Ucraina, Trump: Accordo entro 50 giorni o dazi 100% ad alleati Russia

"Qui la vicenda di Satnam è andata oltre il tema della sicurezza sul lavoro e del caporalato, quella che è mancata è stata proprio l'umanità, quel senso minimo di civiltà, di rispetto di regole base, questo è stato forse uno dei momenti più bassi e quindi secondo me questa storia merita di essere ricordata non soltanto nella memoria di una vita umana, il tema della sicurezza purtroppo ne strappa spesso di vite umane, ma proprio per tutto quello che ha fatto emergere in tutta la sua drammaticità e con comportamenti che hanno poco di umano". Così il presidente della Regione Lazio, Francesco Rocca, al termine dell'incontro con i genitori e i familiari di Satnam Singh, il bracciante indiano deceduto il 19 giugno 2024 nei campi dell'Agro Pontino a causa di un incidente sul lavoro. "Non si muore per per un braccio perso, quindi pensare a tutto il tempo che si è perduto, al dolore e vedere le lacrime dei familiari è uno degli aspetti più terribili della vicenda - continua Rocca - Questa è una storia che fa emergere la drammaticità spesso delle condizioni in cui vivono i lavoratori del settore agroalimentare, del settore agricolo, quindi la necessità di tenere alta la vigilanza. Però ripeto, questa è una storia che racconta molto di più, che racconta non solo di sfruttamento, ma racconta anche di barbarie". Regione Lazio (Alexander Jakhnagiev)

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Rocca incontra familiari Satnam Singh: Sono mancate umanità e civiltà

“È straordinario pensare che solo un anno fa, in questa settimana, il mio tempo sulla Terra stava per finire. Avrei potuto non essere qui con voi oggi...Io credo che la mia vita è stata salvata da Dio. Alcuni dicono che è stata una fortuna, altri dicono qualcos'altro, ma io credo qualcos'altro. Credo che Dio ci abbia aiutato”. Così Trump alla Casa Bianca con Rutte (Nato). X (Alexander Jakhnagiev)

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Trump ricorda l'attentato di Butler: Un anno fa mio tempo stava per finire... Dio mi ha salvato

“È totalmente logico volere che gli europei paghino. Questo significa che l'Ucraina potrà mettere le mani su apparecchiature militari, munizioni. Questo è molto importante. È veramente terribile. 700 droni al giorno e questo non è per obiettivi militari ma per creare panico. L'Ucraina vuole la pace, non c'è dubbio sul fatto che vogliono un accordo". Lo ha detto il segretario generale della Nato Mark Rutte alla Casa Bianca insieme al presidente Donald Trump, commentando l'accordo raggiunto con gli Stati Uniti in seno alla Nato. X (Alexander Jakhnagiev)

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Armi all'Ucraina, Rutte (Nato) a Trump: Logico volere che gli europei paghino

“Giusto perché lo sappiate, l'Europa sta pagando tutto. Noi non paghiamo più per le armi in Ucraina. Abbiamo un oceano che ci separa... Produciamo le armi migliori, ma non possiamo continuare a mandarle. E Biden avrebbe dovuto smettere anni fa”. Così Trump alla Casa Bianca con Rutte (Nato). X (Alexander Jakhnagiev)

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Trump: "Noi non paghiamo più per le armi in ucraina, lo sta facendo l'Europa"
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