
Il clima di forti tensioni nel Vasto continua ad essere incandescente, così come gli episodi di violenza seguitano a moltiplicarsi. L’ultimo caso, denunciato dall’associazione “3 febbraio”, è quello dell’aggressione di un loro attivista straniero, preso a sprangate nelle vie del quartiere

Panico in strada questa mattina, quando due uomini a bordo di un’Audi, risultata poi rubata, hanno ignorato l’alt imposto da una pattuglia di carabinieri dando inizio ad un folle inseguimento. Sono cinque le vittime rimaste coinvolte nella fuga, due di queste si trovano in gravi condizioni: arrestato uno straniero di nazionalità albanese, mentre il compagno è riuscito a scappare

Da circa 18 mesi l’uomo costringeva la fidanzata a prostituirsi ed a dividere con lui i guadagni. Scoperto che la donna lo tradiva con un connazionale, con il quale stava portando avanti la stessa attività, l’albanese l’ha segregata in casa, picchiata brutalmente e quasi soffocata con un cuscino

L’uomo stava accompagnando alcuni sanitari alla sede del centro di salute mentale, quando la vettura da lui guidata si è scontrata con una moto. Sceso insieme al personale medico per verificare le condizioni dei due motociclisti finiti a terra, l’uomo è stato prima insultato e poi ferito al volto con un taglierino

Lo straniero ha iniziato a raccogliere da terra sampietrini ed a scagliarli dappertutto, danneggiando decine di autovetture in sosta presenti nella zona di piazza Bollani. Il suo gesto di follìa ha causato il ferimento di un’impiegata, centrata all’altezza della regione lombare e costretta a ricorrere alle cure mediche

Paura su un autobus di linea della Capitale: un albanese fuma a bordo del mezzo e, dopo essere stato rimproverato da uno dei passeggeri, si scaglia contro quest’ultimo e lo accoltella. Immediato l’intervento dei carabinieri, allertati dall’autista, che arrestano lo straniero, risultato poi essere un clandestino già colpito da decreto di espulsione

I residenti invocano con forza l’intervento di nuove pattuglie delle forze dell’ordine che possano rendere più sicure le strade, come proposto dal ministro Salvini. Il quartiere vive nel degrado e continua a spegnersi con lenta ma inesorabile costanza, con gli abitanti costretti a sottostare ad un vero e proprio coprifuoco quotidiano

Grazie ai cani dell’unità cinofila, la squadra mobile è riuscita a smascherare un pusher nigeriano: nello zaino nascondeva oltre 2 kg di marijuana. Temendo un controllo, l’africano aveva avvolto la droga in numerosi strati di cellophane, inserendovi anche abbondante borotalco, con l’intento di ingannare il fiuto degli animali

Continuano gli arresti nel parco XXII Aprile di Modena, ormai costantemente presidiato dalle forze dell’ordine per la pesante attività di spaccio. Solo nella giornata di venerdì sono finiti in manette due africani: uno di questi, fra l’altro, era stato già colpito da un decreto d’espulsione, ma si trova ancora in Italia

Duro attacco del sindaco di Palermo contro il ministro dell’Interno durante la conferenza di apertura dell’iniziativa pro-migranti “Mediterraneo, la via di terra”: “Salvini mi ricorda Mussolini, siamo in fase prefascista, dobbiamo mobilitarci tutti”. Non si fa attendere la replica leghista: “Orlando come Nerone, danza e suona sulle macerie di Palermo”
