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Hoara Borselli

Dalla raffineria portata in nave dal Texas all’intelligenza artificiale. Angelo Moratti racconta a Hoara Borselli la storia di una dinastia che ha costruito l’Italia industriale e continua a ispirare quella digitale. Un viaggio che attraversa tre generazioni d’impresa: il nonno che fondò la Saras, il padre che la rese simbolo dell’energia italiana, e lui, erede di un pensiero che ha trasformato il petrolio in visione. Oggi Moratti investe nell’innovazione, nelle startup, nell’intelligenza artificiale. Parla di coraggio, di errori e di rinascite, di ciò che serve per resistere quando il mondo cambia più in fretta delle aziende. Dalla Silicon Valley a Milano, racconta il ritorno di un’Italia attrattiva per chi vuole creare, dove il talento non fugge ma torna. Un dialogo sull’evoluzione del fare impresa: dal carburante materiale di ieri a quello immateriale di oggi — i dati, le idee, la cultura del rischio. Una lezione sulla continuità, la resilienza e la capacità, tutta italiana, di reinventarsi senza smettere di credere.

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CHI FA L’ITALIA – Angelo Moratti: dati, la nuova energia dell’Italia che innova | con Hoara Borselli

Con Hoara Borselli, Giorgio Damiani ripercorre la storia della sua famiglia: "Siamo alla terza generazione. Io e i miei fratelli abbiamo ereditato una grande sfida e fortunatamente c'è stata una bella escalation"

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Giorgio Damiani: "La vera sfida? Resistere"

Il gioiello come racconto d’Italia: radici, mestiere, visione. Con Hoara Borselli, Giorgio Damiani ripercorre un secolo di storia di famiglia nato nel 1924, quando il nonno, orafo-artigiano, scolpiva pezzi unici per le grandi casate del Nord. Negli anni Sessanta l’intuizione del padre: trasformare l’eccellenza di bottega in un marchio, prodotto a Valenza e distribuito nelle migliori gioiellerie. Da lì, la sfida della terza generazione: tenere insieme continuità e crescita, laboratorio e mercato globale.Si parla di cosa rende un brand italiano riconoscibile: la mano, prima di tutto. La manualità che resta centrale nonostante la tecnologia; l’idea di un gioiello “indossabile”, elegante, quotidiano. Innovazione sì, ma senza tradire la linea: lontani dall’ostentazione modaiola, vicini alla bellezza che dura. Dall’Occidente maturo all’Asia che chiede pezzi su misura, fino alla centralità della cliente che guida ricerca e design.C’è l’Italia che fa impresa nonostante la burocrazia, e c’è la responsabilità: filiere pulite, attenzione ai materiali, adesione a standard internazionali, sostenibilità come pratica e non slogan. Il gioiello, infine, come segno di vita: anniversari, nascite, passaggi che diventano memoria. Un dialogo che racconta perché il Made in Italy continua a valere, quando resta fedele al suo cuore: artigianato, stile, capacità di futuro.

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CHI FA L’ITALIA – Giorgio Damiani: cent’anni di maestria tra Valenza e il mondo | con Hoara Borselli

L'Italia è 23esima per tasso di lettura e 26esimi per tasso di laurea. C'è un'ignoranza di base, ma leggere è fondamentale. Perché più siamo colti, più ci apriamo al dubbio e al dialogo, e vediamo altre verità al di fuori della nostra

Hoara Borselli
"L'ignoranza è la base. Leggere è fondamentale, apre al confronto"
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