Una scuola materna paritaria cattolica ha portato i suoi alunni a pregare in moschea. Bimbi tra i 3 e i 5 anni inginocchiati con la fronte sul pavimento verso la Mecca ad ascoltare i sermoni dell'imam, con le maestre costrette a indossare il velo. Un episodio gravissimo, totalmente diseducatico, un abuso ripugnante e una deriva inarrestabile
Il mercato globale è in movimento e le nostre aziende devono necessariamente fare i conti con una transizione ecologica. A quale costo? Ne parleremo giovedì 8 maggio dalle 9.45 a Milano presso Palazzo Mezzanotte (Piazza Affari), nell'evento "La terra non è gratis". Per registrarsi vai al link https://www.eventbrite.com/e/biglietti-la-terra-non-e-gratis-1343752904109

Nel giorno della commemorazione gruppi di estrema sinistra hanno inneggiato al massacro di Sergio Ramelli e il comune di Torino ha vietato la commemorazione della sua morte. Allora io vorrei chiedere al sindaco di Torino per quale motivo non ha permesso che si celebrasse la morte di questo ragazzo

Bufera su Bruno Vespa per il parterre tutto al maschile nello speciale sulla morte di Papa Francesco. Femministe e M5S attaccano, ma è davvero sessismo o solo scelta giornalistica?

Sentenza storica in UK: la Corte Suprema stabilisce che il termine "donna" spetta solo a chi nasce biologicamente femmina. I diritti dei trans restano tutelati, ma il sesso percepito non prevale

Domani in edicola il secondo numero di Moneta, il nuovo inserto economico diretto da Osvaldo De Paolini, allegato a Il Giornale, Libero e Il Tempo. Il focus è sull’agricoltura, con un allarme di Enzo Gesmundo (Coldiretti): l’Italia importa il 40% di grano, mais e soia a causa di abbandono dei campi e cementificazione. Presente anche un’intervista ad Alessandro Foti (Fineco) sui dazi e sul ruolo delle banche nello scenario economico globale.

È semplicemente una follia: 75 coltellate non sono state sufficienti per determinare un'aggravante di crudeltà nel processo a Filippo Turetta. Ma secondo voi quale fiducia possiamo avere in una giustizia così?

Su "Moneta", in edicola gratuitamente domani con ilGiornale, Libero e il Tempo, un'intervista inedita e divertente all'architetto Massimiliano Fuksas

Dario Franceschini presenterà in Senato una proposta di legge per ripristinare la parità di genere. Il senatore Pd ha detto: "Ai nostri figli potremmo dare solo il cognome della madre". Peccato che se oggi diamo ai figli il cognome della madre, in realtà gli affibiamo quello del padre della madre, che è il cognome del nonno, quindi è un maschio, quindi torna l'ombra del patriarcato.

Provate ad immaginarvi questa scena: una giornalista di sinistra pone delle domande ad un politico di destra, il quale le risponde stizzito (ma che cavolo di domande mi fa?), poi scimmiotta la sua voce, la prende in giro e, non contento, le tira una ciocca di capelli. Secondo voi cosa sarebbe successo? Interrogazioni parlamentari, mozioni di sfiducia, presa di posizione forte dei sindacati dei giornalisti, editotiali, titoloni sui giornali. Invece nulla di tutto questo è avvenuto, perché il protagonista della mancanza di rispetto nei confronti della giornalista non è stato un esponente di destra bensì Romano Prodi
