Egitto

Tra le condanne della comunità internazionale, il Paese si prepara a un altro giorno di proteste. Si teme una nuova carneficina: la polizia può sparare sui manifestanti. A due giorni dallo sgombero degli accampamenti, i famigliari delle vittime denunciano difficoltà per la sepoltura

Andrea Cortellari
Polizia schierato dentro gli scudi antisommossa il 14 agosto 2013

Accanto al luogo di culto il principale accampamento allestito dai Fratelli Musulmani, sgomberato il 14 agosto in un bagno di sangue

La moschea di Rabaa data alle fiamme

Repressione e strage in Egitto. L'esercito apre il fuoco sui manifestanti pro Morsi. Fratelli musulmani parlano di circa 2mila vittime. Per il governo sono solo 85. Per rappresaglia incendiate alcune chiese copte. Il governo proclama lo stato di emergenza per un mese

Orlando Sacchelli
Egitto, l'esercito sgombera i campi pro Morsi. Ed è una carneficina
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