Il massiccio attacco nel sobborgo di Beirut, avrebbe preso di mira i bunker di Hezbollah
Il massiccio attacco nel sobborgo di Beirut, avrebbe preso di mira i bunker di Hezbollah
L'attacco subito dopo il discorso di Benjamin Netanyahu all'Assemblea generale dell'Onu
Tornano a suonare le sirene nella capitale israeliana: ai civili è stato ordinato di correre verso i rifugi antiaerei
Questa notte Hezbollah ha sganciato verso Israele altri 20 razzi, in tre salve distinte
L'aviazione israeliana ha dichiarato di aver colpito più di 300 obiettivi di Hezbollah nel Paese dei cedri. In particolare, secondo quanto dichiarato dalle forze ebraiche, i terroristi avrebbero nascosto armi nelle abitazioni dei civili
La popolazione civile del Paese dei cedri ha iniziato a lasciare le proprie abitazioni nelle regioni meridionali e si sta dirigendo verso la capitale. Le forze israeliane hanno avvisato gli abitanti del Sud di evacuare l'area, poiché colpiranno le postazioni di Hezbollah nascoste tra le case
L'esercito israeliano ha diffuso un video in cui spiega come Hezbollah utilizza appartamenti dei civili per lanciare razzi contro Israele. E contestualmente quali sono le tattiche che l'Idf utilizza per individuare i lanciamissili attraverso l'uso di telecamere a infrarossi, intelligenza artificiale e droni.
Nella notte del 19 settembre, l'aviazione israeliana ha lanciato un attacco massiccio contro le postazioni degli Hezbollah, nel sud del Libano
Nella notte del 19 settembre, l'aviazione israeliana ha lanciato quello che è stato definito come il più massiccio attacco aereo dal 7 ottobre contro le postazioni dei terroristi libanesi
"Decine di feriti sono stati trasportati in ospedale dopo che i cercapersone sono esplosi a causa dell'uso di tecnologie avanzate", ha scritto la National News Agency. Un'esplosione è stata udita nella periferia sud di Beirut, nonché nel sud del Libano, e nella Bekaa. Al Jazeera ha parlato di feriti sanguinanti che giacevano a terra. Il leader di Hezbollah, Hassan Nasrallah, qualche mese fa aveva invitato i suoi combattenti, in particolare quelli che erano in prima linea lungo il confine meridionale del Libano con Israele, a smettere di usare gli smartphone perché Israele ha la tecnologia per infiltrarsi e penetrare in questi dispositivi. Così sono ricorsi a questo diverso sistema di comunicazione che utilizza i cercapersone e che sembra siano stati penetrati. Le esplosioni sono state quasi simultanee.