Libia

Le incognite dei conflitti asimmetrici dove la minaccia terroristica punta è alla ricerca di continui espedienti per colpire obbiettivi tecnologicamente superiori, meglio armati e teoricamente inavvicinabili sono però proprio queste. Per questo individuare, come succede spesso la notte, imbarcazioni in movimento ad oltre quaranta nodi è un motivo di allarme. Come lo è sapere che in queste acque navigano mercantili carichi di armi destinate ai gruppi jihadisti di Bengasi o di diesel di contrabbando usato per finanziare l'attività di formazioni armate. Per questo, oltre ai radar e alle apparecchiature elettroniche, a bordo è sempre all'erta il team di sicurezza composto da cinque incursori del Comsubin e da dodici fucilieri di marina del Secondo Reggimento San Marco

Gian Micalessin
I marò a bordo della Fasan

Due caccia F-15 degli Stati Uniti hanno effettuato raid aerei per ammazzare Wisam al Zubaidi. Al Baghdadi lo aveva inviato dall'Iraq per costituire la cellula libica dello Stato Islamico

Sergio Rame
L'America attacca l’Isis in Libia: ​leader ammazzato nei raid aerei

Fallito il piano di un governo d'unità nazionale: né Tripoli né Tobruk sono in grado di controllare i gruppi armati che rispondono solo ai loro burattinai

Gian Micalessin
Il fiasco dell'Onu  e le grandi manovre  dei padrini stranieri

Da quando lo Stato Islamico ha messo radici intorno a Derna, ha occupato Sirte e messo a segno diverse azioni a Tripoli e dintorni l'eventualità di un attacco alle navi italiane non è più una semplice ipotesi. Siamo andati a bordo della Fregata Aliseo, che si addestra a combattere l'Isis davanti alle coste libiche

Gian Micalessin
La fregata Aliseo pattuglia le coste libiche

La nave della Marina militare parte per una nuova missione di pattuglia, per proteggere l'Italia e contrastare terrorismo e traffico di uomini dalla Libia

Gian Micalessin
A bordo della Fregata Aliseo
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