Medio Oriente

Il mercato delle armi non conosce crisi. Anzi, è in costante aumento e negli ultimi cinque anni ha raggiunto il livello più alto dalla fine della Guerra fredda. C’è chi esporta tank e aerei d’attacco

Fabio Polese
Armi, il mercato che non conosce crisi

Quella di Barack Obama passerà alla storia come l’amministrazione americana che ha venduto più armi nel mondo e sopratutto ai Paesi in via di Sviluppo; niente male per un Presidente premio Nobel per la Pace (sulla fiducia), mito dei terzomondisti liberal e pacifisti. Dal 2008 al 2015 (in pratica durante i suoi due mandati), gli Usa hanno chiuso accordi per 200 miliardi di dollari, pari al 42% dell’intero ammontare del traffico di armi in questi paesi

Giampaolo Rossi
Obama, il mercante di armi

L'approccio guerrafondaio della Clinton allontana le prospettive di una congiuntura pacifica per il Medio Oriente che Franco Battiato ebbe il coraggio di proporre nel lontano 1992

Se Battiato è meglio della Clinton

Nella giornata in cui l’Inviato Speciale dell’Onu, Staffan De Mistura, si è rivolto a Stati Uniti eRussia affinché i due paesi esercitino la loro influenza per salvare quel che rimane del cessate il fuoco entrato in vigore lo scorso 27 febbraio, le prospettive per una stabilizzazione della Siriasembrano allontanarsi

Matteo Bressan
"L'America deve riflettere sui disastri fatti in Iraq"

Da George Cloney ad Angelina Jolie passando per i protagonisti del Trono di Spade, tutti in fila, dietro la cinepresa, a provocare le corde emotive del grande pubblico per raccogliere fondi (e gonfiare l'immagine). Tutta l'ipocrisia dei nuovi missionari

Sebastiano Caputo
Il nuovo red carpet dello Star System è un campo per rifugiati

Tutte le potenze in campo approfittano di questa fase di stallo relativo per muovere le proprie pedine e accusare l’altro di voler sabotare la fine provvisoria delle ostilità. La Turchia non avendo gli scarponi nel Paese sposta carri armati, armi e munizioni al confine, per farsi trovare pronta una volta terminato il cessate-il-fuoco

Sebastiano Caputo
In Siria la tregua è appesa ad un filo sottilissimo
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