Si ritorna a sparare per le strade della periferia di Napoli: infuria una faida fra clan. I carabinieri al lavoro per ricostruire le dinamiche

Si ritorna a sparare per le strade della periferia di Napoli: infuria una faida fra clan. I carabinieri al lavoro per ricostruire le dinamiche
Il capoluogo campano dimentica la scaramanzia e si prepara ai festeggiamenti per la vittoria di un campionato alla quale manca "solo" l’ufficialità. Il numero 3 campeggia un po' dappertutto: tra code per farsi un tatuaggio e trofei ai piedi di Padre Pio
Soprannominato "o' pittore", era considerato vicino al clan camorrista Amato-Pagano. Il delitto, con diversi colpi di pistola, è avvenuto nella piccola cittadina di Melito, in provinca di Napoli
Una trentina di giovani ha imbrattato le vetrine del lusso poco prima di prendere parte alla manifestazione 'Insorgiamo'
Alcune attiviste sono scese in piazza con un mantello rosso e il capo coperto per protestare contro i neopresidenti di Camera e Senato, Fontana e La Russa. "L'Italia non è Gilead", hanno affermato, riferendosi alla repubblica teocratica raccontata in una nota serie tv
L'intervento provvidenziale del militare fuori servizio
Ieri sera, verso le 22.30, a Melito, all'interno della scuola media "Marino Guarano", i carabinieri hanno rinvenuto il corpo senza vita di Marcello Toscano, 64 anni, insegnante di sostegno in quella scuola. Le ricerche dell'uomo erano partite alle 20, quando i familiari hanno lanciato l'allarme dato che non ne avevano più notizie e non riuscivano a contattarlo. Dall'esame sterno del corpo, la morte appare riconducibile a un'aggressione con arma bianca. I militari dell'Arma hanno acquisito immagini dalle telecamere di videosorveglianza presenti in zona e stanno ricostruendo, anche ascoltando parenti, amici e colleghi di Toscano, le ulrime ore di vita dell'uomo