In 10 milioni alle urne per dare un volto a Comuni e Province

Seggi aperti domani e lunedì fino alle 15: poi parte lo scrutinio. In corsa ci sono 36mila candidati e tremila aspiranti sindaci

In 10 milioni alle urne per dare un volto a Comuni e Province

Milano - A un anno dalle ultime Politiche, da bilanci sbandierati e sussurrati, si riaprono le urne per il minitest di primavera che l’attuale maggioranza di Palazzo Chigi tenta già di ridimensionare. In realtà al voto vanno un sesto degli italiani che dovranno rinnovare Comuni e Province: nella fattispecie sette consigli provinciali (Vercelli, Como, Varese, Vicenza, Genova, La Spezia, Ancona) e 830 amministrazioni municipali sparse un po’ in tutto lo Stivale, Genova il centro più popoloso. Unica eccezione: la Sicilia che ha già votato il 13 e 14 maggio per la vittoria della Casa delle libertà. Ai seggi si recheranno in tutto 10.067.847 elettori di cui 4.847.666 uomini e 5.220.181; le liste in gara sono 4.331, i candidati consiglieri sono 36mila e gli aspiranti sindaci 3mila.

Gli orari. Per tutti si apre un weekend di fuoco e di sospiri, una maratona di speranze, attese di vittoria e per la maggior parte il sapore amaro della sconfitta. Si comincia dunque domani mattina: urne aperte dalle 8 alle 22 con un’appendice lunedì dalle 7 alle 15. Anche qui una sola eccezione, quella di Garniga Terme, in provincia di Trento, dove le urne resteranno aperte solo nella giornata di domani. Alla chiusura delle urne, si aggiorneranno i conteggi definitivi dell’affluenza, poi al via lo spoglio delle schede. I risultati dello scrutinio saranno consultabili, man mano che arriveranno gli aggiornamenti, sui siti internet www.interno.it e www.amministrative2007.interno.it. Per gli eventuali ballottaggi si tornerà al voto domenica 10 sempre dalle 8 alle 22 e lunedì 11 dalle 7 alle 15.

I documenti. Per poter esercitare il proprio diritto al voto sarà necessario raggiungere il seggio in possesso di un documento di identità valido e del certificato elettorale rilasciato dal proprio Comune di residenza. Chi non lo avesse, perché smarrito o mai ricevuto, può richiederne copia all’ufficio elettorale del proprio Comune che resterà aperto oggi dalle 9 alle 19, domani e lunedì per tutta la durata delle operazioni di voto.

Come si vota. Le schede che verranno consegnate all’elettore dal presidente del seggio saranno gialle per il rinnovo dei consigli provinciali e azzurre per quelli comunali. Perché il voto sia considerato valido occorre tracciare un segno sul nome del candidato alla presidenza della Provincia; in alternativa tracciare un segno sul simbolo di uno dei candidati consiglieri o sul suo nome oppure tracciare un segno sul nome del candidato presidente e sul nome o sul simbolo del candidato consigliere prescelto. Per le Comunali valgono le stesse modalità: croce sul nome del candidato sindaco, croce sul simbolo di una delle liste di candidati consiglieri, croce su entrambi (nome del candidato sindaco e del simbolo della lista). L’elettore potrà dare un solo voto di preferenza per un candidato consigliere, scrivendone il cognome, (o nome e cognome in eventuali casi di omonimia) laddove richiesto, se insomma i nominativi dei candidati consiglieri non siano già impressi sulla scheda.

Curiosità. Anche questa tornata elettorale mette in mostra qualche curiosità degna di nota. Una è quella relativa a Samuele Monti, che aspira a diventare il primo cittadino di Bastia Mondovì, in provincia di Cuneo, e nonostante la giovane età, 32 anni, si presenta sotto le insegne dei Pensionati per difendere i diritti di chi riscuote il vitalizio. Tutto il contrario di Mario Spallone classe 1917, medico di Palmiro Togliatti e al vertice di un impero di cliniche negli anni Sessanta e Settanta. A dispetto delle 90 primavere ha radunato la lista «Uniti con Mario Spallone» per diventare sindaco di Lecce nei Marsi. Al primo punto del programma: ridare speranza ai giovani. Per la serie: quando l’età non conta...

Tuttavia, la palma di candidato sindaco più giovane è di Angelica Osti, 19 anni, in corsa nel piccolo Zevio, paese di 12mila anime alle porte di Verona. Nonostante avesse pochi mesi di vita quando fu abbattuto il muro di Berlino, Angelica si presenta sotto il simbolo di Rifondazione comunista. Quando si dice la vocazione...

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