Il 18 ottobre 2014 il referendum per l'indipendenza della Scozia

Nel 2014 i cittadini andranno alle urne per decidere se staccarsi dal Regno Unito

La vicepremier Nicola Sturgeon firma il testo del referendum per l'indipendenza
La vicepremier Nicola Sturgeon firma il testo del referendum per l'indipendenza

18 settembre 2014. Per la Scozia potrebbe diventare una data storica. Quel giorno, tra meno di due anni, i cittadini saranno chiamati alle urne, per decidere se desiderano l'indipendenza e la costituzione di uno Stato scozzese separato dal Regno Unito.

Per la prima volta un voto di grande rilevanza sarà aperto anche a sedicenni e diciassettenni. La domanda a cui risponderà sarà una soltanto: "La Scozia deve diventare Stato indipendente?".

La data del referendum, che secondo indiscrezioni del Sun doveva tenersi un mese più tardi, è stata posticipata sulla base di alcune considerazioni, legate anche al credo religioso. La preoccupazione principale era che, votando di sabato, ci fossero problemi per il conteggio dei risultati di domenica, giorno di riposo. Il leader del Labour, Johann Lamont, ha lottato a lungo per rinviare la data fino all'autunno, per concentrarsi sulle problematiche della recessione.

Il vicepremier scozzese, Nicola Sturgeon, che guiderà la campagna per il sì del partito

attualmente al governo, ha definito il referendum un "passaggio importante e significativo nel percorso verso l'indipendenza della Scozia" e detto di avere "una visione ambiziosa per il Paese, di prosperità e successo".

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