Dal 1975 al 2010: la storia del Leonka

Il Leoncavallo è uno storico centro sociale autogestito di Milano, fondato nel 1975 e dagli anni 2000 autodefinito Spazio pubblico autogestito (Leoncavallo S.p.a) anziché centro sociale. La prima occupazione, il 18 ottobre 1975, fu in un piccolo stabile di via Mancinelli, nella periferia nord-est della città, ad opera di alcuni "Comitati di Caseggiato" (in particolare di Casoretto e Lambrate), dei collettivi anti-fascisti della zona e Avanguardia operaia, e di qualche esponente dei movimenti Lotta continua e Movimento lavoratori per il socialismo. Dislocato fino al 1994 in via Leoncavallo nel quartiere Casoretto, poi per un breve periodo in via Salomone, si è quindi spostato in via Watteau dove occupa attualmente senza titolo una fabbrica dismessa di proprietà del gruppo Cabassi. Tra eventi, mostre, concerti, il centro sociale ha 100mila visitatori all’anno e un fatturato di oltre 500mila euro, di cui ottantamila di utile reinvestiti in «attività culturali».


È dal 1999 che la famiglia Cabassi, proprietaria della struttura, chiede di tornare in possesso dell’immobile. Negli anni successivi è stato più volte annunciato lo sfratto e lo sgombero, mentre le trattative proseguono con la mediazione dell’amministrazione comunale.

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