L’ISLAM MODERATO
NON ESISTE
Il declino dell’intelligenza è il
declino della Ragione. E tutto
ciò che oggi accade in Europa,
in Eurabia, ma soprattutto in
Italia è declino della Ragione.
Prima d’essere eticamente sbagliato
è intellettualmente sbagliato.
Contro Ragione. Illudersi
che esista un Islam buono e
un Islam cattivo ossia non capire
che esiste un Islam e basta,
che tutto l’Islam è uno stagno e
che di questo passo finiamo
con l’affogar dentro lo stagno, è
contro Ragione. Non difendere
il proprio territorio, la propria
casa, i propri figli, la propria dignità,
la propria essenza, è contro Ragione.
Accettare passivamente
le sciocche o ciniche
menzogne che ci vengono somministrate come l’arsenico nella
minestra è contro Ragione.
Assuefarsi, rassegnarsi, arrendersi
per viltà o per pigrizia è
contro Ragione. Morire di sete
e di solitudine in un deserto sul
quale il Sole di Allah brilla al posto del Sol dell’Avvenir è contro
Ragione.
LA SINISTRA
BUONISTA
Per tenersi a galla, oggi bisogna
stare a Sinistra. E non solo
perché merita economicamente e politicamente,
perché ti assicura
l’impiego e ti garantisce
il potere, ma perché è di moda.
Sissignori, è una moda ormai
stare a Sinistra. Una moda come portare le gonne lunghe o le
gonne corte, andare a Cortina
oppure no. È un conformismo,
una convenzione. Soprattutto
per i banchieri e i magnati e i
presunti intellettuali che frequentano posti come il Tepidarium.
Per i giornalisti e le giornaliste
e i direttori di giornali che
facendo i filoislamici e gli antiamericani intascanostipendi da
capogiro. Per gli stilisti che vendendo cenci
da cinquantamila
euro al pezzo si comprano storici palazzi e piani interi da Bloomingdale’s.
Per la Confindustria
che fa lingua in bocca con
laCgil, insomma per quella che
in America si chiama the Caviar
Left. La Sinistra al Caviale.
Mah!Io non ci capisco piùnulla.
Quando ero bambina, i comunisti
volevano che i ricchi si
vergognassero d’essere ricchi.
Sostenevano che la proprietà è
un furto. Ora, se non sei ricco, ti
sputano addosso. E spesso sono più ricchi dei ricchi di allora.
Adorano illusso e dicono di volersi
battere per il superfluo.
ECCO COS’È IL CORANO
Perché non si può purgare
l’impurgabile, censurare l’incensurabile,
correggere l’incorreggibile.
Ed anche dopo aver
cercato il pelo nell’uovo, paragonato
l’edizione della Rizzoli
con quella dell’Ucoii, qualsiasi
islamista con un po' di cervello
ti dirà che qualsiasi testo tu scelga
la sostanza non cambia. Le
Sure sulla jihad intesa come
Guerra Santa rimangono. E così le punizioni corporali.
Così la
poligamia, la sottomissione anzi
la schiavizzazione della donna.
Così l’odio per l’Occidente,
le maledizioni ai cristiani e agli
ebrei cioè ai cani infedeli. Così
l’incompatibilità fra la teocrazia
e lo Stato di Diritto. Inutile
arrampicarsi sugli specchi: il
Corano è ciò che è. E i fondamentalisti,
gli integralisti, non
sono il suo volto degenere. Sono
il suo vero volto, il suo volto
fedele. Ergo, un buon mussulmano
non può esser moderato.
Non può accettare lo Stato
di Diritto, la libertà, la democrazia,
la nostra Costituzione, le nostre
leggi. L’Islam moderato
non esiste.
BERLUSCONI
SARÀ TRADITO
Berlusconi qualcosa di buono,
infondo, lo ha fatto. Non ha
imitato il cinico populismo di
Zapatero. In politica estera ha
dimostrato d’aver più coraggio
di quanto credessi quando lo
accusai di non aver palle e gli
buttai in faccia l’esempio di
mia madre che fa a pezzi l’uomo dal quale s’è
sentita dire Signora,
domattina-alle-6-fucileremo-suo-marito. Ha anche
frenato un po’ le orde dell’avanzata islamica,
ripeto. E dulcis in
fundo: la libertà ce l’ha mantenuta.
Però so che i Maramaldi
in grado d’ucciderlo non sono i
suoi sgangherati avversari. Sono
i suoi insinceri alleati. Gli
omìni che in piazza Montecitorio vanno a spasso con l’opposizione.
Che per un pugno di voti
si sono montati la testa e lo pugnalano coi ricatti.
Che per non
tradirlo esigono nuove poltrone
ministeriali. Lo uccideranno
loro, sì.
L’IRAQ DOPO SADDAM
Il prezzo per toglierlo di mezzo è
stato troppo alto. Il terrorismo islamico
s’è moltiplicato, i
morti hanno partorito altri morti,
continuano a partorire morti,
partoriranno sempre più
morti. E prima o poi ci ritroveremo con una Repubblica Islamica dell’Iraq.
Ossia con un paese
nel quale i mullah e gli imam
impongono i burkah, lapidano
le donne che vanno dal parrucchiere,
impiccano la gente allo
stadio. Quindi tanto valeva tenersi
Saddam Hussein. Io non
mi stancherò mai di ripeterlo:
la democrazia non si può regalare come una stecca di cioccolata.
La democrazia bisogna
conquistarsela. Per conquistarsela bisogna volerla.
Per volerla
bisogna sapere cos’è. Gli iracheni non lo sanno.
Ancor meno la
capiscono. E di conseguenza
non la vogliono. Nontanto perché
sono diseducati da ventiquattr’anni
di dittatura feroce
quanto perché sono mussulmani:
assimilati dalla teocrazia
e incapaci di scegliere il proprio
destino.
OCCIDENTE
RASSEGNATO
Chi si indigna, oggi, per il marocchino che infrangendo il Codice Penale tiene due o tre mogli e vorrebbe mettere il burkah
anche a me? Chi si arrabbia,oggi,
con l’albanese che gestisce
la prostituzione e che ubriaco
investe i passanti, li uccide? Chi
si oppone, oggi, al sudanese
che fa la pipì sui monumenti e
spaccia la droga sui sagrati delle
chiese? Chi protesta, oggi,
contro il somalo che per salvare
il barbaro principio dell’infibulazione inventa e diffonde attraverso
un pubblico ospedale
la farsa della cosiddetta soft-infibulation?
Chi si scandalizza, oggi,
per l’algerino che aggredisce
o ricatta il carabiniere in procinto
di arrestarlo? «Guarda-che se-
ti-avvicini-mi-taglio-il-cazzo-
con-questa-lametta-poi-di
co-che-me-l'hai-tagliato-tu-e in-
galera-ci-finisci-tu» dicono,
quasi sempre, in quella circostanza.
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