Morire di freddo nel cuore della città. Il 2008 si è aperto in maniera vergognosa per la capitale. La scorsa notte due barboni hanno perso la vita a causa del gelo pungente, mentre la maggior parte dei romani stava ancora smaltendo i fasti del Capodanno.
Un polacco di quarantanni è stato trovato morto allalba di ieri a piazza Mastai, nel centro di Trastevere. Inutili i soccorsi degli uomini del 118, giunti sul posto intorno alle 6.30. Il poveretto durante la notte aveva cercato di ripararsi dal freddo con un sacco a pelo. Ma non ce lha fatta. In tasca aveva un foglio di ricovero del Fatebenefratelli, grazie al quale è stato possibile identificarlo e ricostruire che era stato dimesso dallospedale il 12 dicembre scorso. Frequentava da circa un anno la mensa di via Dandolo, della comunità di SantEgidio. «Si accompagnava - ha raccontato un volontario - con altri due polacchi, un uomo e una donna di circa 30 anni. I tre erano alcolisti. Probabilmente abitavano fino a poco tempo fa in una baracca e sono finiti in strada in seguito allo sgombero di insediamenti abusivi compiuti in tutta Roma».
Un secondo clochard M.M. è stato trovato allalba da un passante davanti allingresso di un centro commerciale allOlgiata, la zona residenziale a nord della città. Si tratta, secondo quanto hanno accertato più tardi i carabinieri della compagnia Cassia, di un italiano di 74 anni, senza fissa dimora, abbastanza conosciuto nel quartiere. Ieri aveva trovato rifugio costruendo un giaciglio di fortuna, che però non è stato sufficiente a proteggerlo dal freddo. Qualche settimana fa, proprio in seguito a una segnalazione ai carabinieri, era stato ricoverato in un centro di assistenza, ma, dopo qualche giorno, si era allontanato.
La fine dei due barboni ha risvegliato lattenzione del Campidoglio, che ieri nellesprimere «profondo cordoglio» non ha perso loccasione di sbandierare le cifre sullassistenza ai senza fissa dimora. «Dal 28 dicembre - ha ricordato lassessore alle Politiche Sociali, Raffaela Milano - sono stati 433 gli interventi da parte delle unità mobili. La rete di accoglienza comunale garantisce 4.346 posti ed è attiva lIsola della Solidarietà, la grande tenda allestita a Castel S.Angelo, oltre a due bus gran turismo che di notte accompagnano chi è in difficoltà in strutture protette». Cè poi una sala operativa sociale (800.44.00.22) alla quale segnalare situazioni di emergenza.
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