Klagenfurt - Oltre 30 mila persone hanno
partecipato ai funerali di Joerg Haider, il leader dell’estrema destra
austriaca morto sabato scorso in un incidente stradale.
In una Klagenfurt blindata, sono arrivate le più alte autorità austriache,
guidate dal presidente Heinz Fischer e dal premier Alfred Gusenbauer,
ma anche rappresentanti di altri Paesi europei. Il feretro dell’ex
governatore della Carinzia, coperto di corone di fiori, ha attraversato
su un mezzo militare il centro di Klagenfurt, seguito da migliaia di
persone, austriaci ma anche tanti europei che hanno voluto dare
l’ultimo saluto al controverso e contestato leader politico.
Oltre mille poliziotti di scorta per il corteo Dopo la cerimonia nella piazza centrale della città, il corteo funebre,
scortato da oltre mille poliziotti, si è spostato verso il Duomo, dove è
stata celebrata una messa privata a cui hanno partecipato i suoi più
stretti familiari, gli amici e i collaboratori di una vita. Haider sarà
seppellito nella cappella di famiglia a Baerental, il Paese in cui vive la
madre che ha compiuto 90 anni il giorno in cui il figlio Joerg ha perso la
vita.
Amici, politici ed elettori Tutti vestiti di scuro, tutti volti contriti: amici e nemici
che hanno accompagnato per oltre 25 anni la sua carriera politica in
Austria, hanno partecipato alla cerimonia funebre di Joerg Haider nella Piazza
Nuova.
Cori e musica hanno aperto la cerimonia subito dopo che tutti gli
ospiti, migliaia, hanno preso posto seduti nelle tribune davanti al
feretro. Poi ha cominciato a parlare un porporato.
In genere, dalle immagini trasmesse in diretta dalla rete pubblica Orf, i
compagni di partito e i dirigenti politici del Land, indossano il Tracht, il
vestito tradizionale carinziano verde oliva con il bordo più scuro, gli
altri, cittadini e invitati, sono vestiti di nero.
Personaggio di rilievo internazionale Una delle rare figure pubbliche austriache riconosciute a livello
internazionale, Haider portò l’estrema destra all’interno della coalizione
di governo tra il 2000 e il 2006 contribuendo a inserire le politiche
anti-immigrati nel dibattito europeo con la sua retorica forte e
magnetica.
Il populismo moderno di Haider, che spesso ha preso di mira quella
che considerava una perdita di sovranità nazionale causata
dall’integrazione europea, ha contribuito a infrangere il monopolio dei
partiti che a suo dire avevano perso contatto con le preoccupazioni
della persona comune.
"Anche se era una figura controversa e contestata, ha parlato per la
democrazia europea", dice Alberto Gardin, 59 anni, arrivato da Venezia
per rendergli omaggio.
"Aveva un messaggio europeo" "Non era solo (una figura) locale, austriaco, ma
aveva un messaggio europeo. Rappresentiamo una parte d’Europa
che si riconosce nelle sue posizioni", aggiunge.
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