In 4 ore rimossa la bomba da via Leoncavallo

(...) perché molti hanno approfittato dell’insolita domenica per una gita fuori porta lasciando le loro case intorno alle sette del mattino per il tempo necessario senza aver bisogno di assistenza. Un centinaio di anziani - tra cui un centenario - e alcuni disabili sono invece stati trasferiti nel vicino Parco Trotter.
«La riuscita dell’intervento - ha affermato De Corato - è stato possibile grazie alla Protezione civile che con grande efficienza e professionalità ha coordinato l’intervento e tutte le strutture coinvolte: 118, l’Asl, la Croce rossa e l’Associazione corpo italiano di soccorso dell’ordine di Malta. Grande competenza e preparazione tecnica è stata dimostrata dal personale del Nuir (Nucleo di intervento rapido del Comune di Milano) che ha predisposto il luogo necessario al disinnesco e al brillamento».
In coda alle operazioni, non è mancata una protesta. «Più servizi, meno bombe»: è quanto ha chiesto un gruppo di residenti di Quinto Romano che ieri ha protestato con alcuni slogan e cartelli al passaggio dei mezzi che trasportavano l’ordigno per portarlo nella cava Ongari Cerruti e farlo brillare. Nella zona, appunto, di Quinto Romano.

«I cittadini sono stufi di avere nel loro territorio la pattumiera di Milano e chiedono che venga riqualificata la cava - afferma Isidoro Spirolazzi, consigliere della zona 7 -: l’area è iscritta nel piano triennale delle opere ma manca il finanziamento. Il brillamento degli ordigni provoca movimenti tellurici che danneggiano gli edifici».

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