Elena Gaiardoni
Se il buon giorno si vede dal mattino, sarà la frutta a farlo capire a oltre quattromila bambini di trenta scuole comunali. Mele, pere, ciliegie, fragole al posto della consueta merendina che alimenta i piccoli. Il progetto pilota di Milano Ristorazione, «Frutta a metà mattina», rientra nella filosofia green e salutista che Milano sta mettendo in pratica attraverso iniziative similari ma diversificate. Una di queste non poteva non riguardare l'infanzia nell'aspetto più importante della sua crescita: l'alimentazione.
L'iniziativa, cui hanno aderito anche Crea-Alimenti e nutrizione (Centro di ricerca del ministero delle politiche agricole-Mipaaf) e il Comune milanese, educa il bambino a mangiare quell'alimento che apporta all'organismo zuccheri naturali, migliori dello zucchero contenuto nelle merendine. La frutta è una dolcezza che aiuta a consumare meglio la colazione del mezzogiorno, diminuendo così anche l'eventualità di sprechi del cibo. Forse un giorno sarà il raccolto degli alberi pubblici di Milano, a chilometro zero, a fornire la merenda, visto che nella recente «Green City» si è parlato di un censimento di tutti gli alberi da frutta, per organizzare poi una raccolta dei prodotti a favore di campagne innovative come questa o di chi non può permettersi un bene costoso come albicocche o prugne.
Oggi, nell'ambito del convegno «A scuola dopo Expo», Gabriella Iacono, amministratore unico di Milano Ristorazione, illustrerà il nuovo passo dedicato al benessere della nostra infanzia.
«Passo importante - commenta Salvatore Parlato, commissario straordinario di Crea - che vuole orientare i comportamenti verso stili alimentari più sani e sviluppare, sulla scia di Expo 2015, una sensibilità verso i sistemi agroecologici del pianeta».- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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