70 milioni

da Roma

È una questione di potere più che di cifre. I dati sulle consulenze esterne affidate ai dipendenti della pubblica amministrazione nel 2006, diffusi dal ministro Brunetta, confermano la propensione della burocrazia a occupare sempre più spazio nella vita sociale italiana.
Non è il solito panorama desolante di sprechi (la somma degli incarichi esterni di Comuni, Province e Regioni vale poco più di 70 milioni di euro), ma piuttosto l'emergere di due tendenze diffuse. La prima e più evidente è l'affidamento di piccoli incarichi come elargizione di una gratifica. Il secondo fenomeno di rilievo è l'assegnazione di prebende ai dirigenti al vertice della burocrazia. Di seguito, alcuni esempi della realtà svelata dal ministro Brunetta.
Grandi Comuni. Il totale delle somme erogate per incarichi esterni nel 2006 è stato di 54,2 milioni. Piccoli e grandi differiscono solo negli organici, ma non nelle prassi seguite. Ad esempio, il direttore del Dipartimento lavori pubblici di Roma, Maria Lucia Conti, nel 2006 ha percepito 10mila euro per la partecipazione a commissioni, mentre altri 6.400 sono arrivati per «altre tipologie» dalla presidenza della Repubblica. Il direttore del X Dipartimento, Bruno Cignini, ha percepito 20mila euro dalla Rai. Si tratta di uno zoologo che collabora con la trasmissione Geo. L'astrofisico Fabio Peri, direttore del Planetario di Milano, ha ricevuto 5.500 euro per consulenze tecniche dal comune di Cosenza e 975 euro dal meno lontano Comune di Corsico sempre per attività di consulenza. Il dirigente del Comune di Napoli, Assunta Malinconico, ha invece percepito 20mila euro per la partecipazione a commissioni nell'ambito della società Bagnoli Futura che si occupa di riqualificare la vecchia area Italsider. Tra Nord e Sud, insomma, non c’è differenza.
Piccoli Comuni. Non sempre a minori dimensioni corrispondono incarichi esterni di minore importo. Ad esempio, Leonardo Lavecchia, responsabile edilizia del Comune novarese di Agrate Conturbia, ha incassato circa 5mila euro da una decina di consulenze a imprese di costruzioni e soggetti privati. Gli importi previsti sono superiori, ma ciò che sorprende è il tempo a disposizione per i lavori extra. A Giarre, in provincia di Catania, ben 14 dipendenti hanno preso parte al Pit 24 «La Formazione Continua per l'idea Forza dell'area Etnea». Le somme spesso sono di piccola entità ma comunque dalla Provincia catanese è giunta un'opportunità per mettere un po' di fieno in cascina. Essere vicini ai vertici degli enti locali può essere conveniente dal punto di vista economico. È il caso di Sandro Amorini, responsabile controllo Igiene urbana del Comune di La Spezia che ha ricevuto un compenso di 23mila euro da Spedia, la locale agenzia per la promozione dello sviluppo economico.
Province. Lavorare nell'ambito delle Province è una buona occasione per accedere a un cursus honorum di incarichi nei consigli di amministrazione delle società controllate o prossime a questi enti. Nel 2006 le collaborazioni esterne hanno fruttato 10 milioni di euro ai dipendenti di questi organismi. Il dirigente della Provincia di Genova, Riccardo Degl'Innocenti, ha ricevuto 27mila euro per un progetto da Italia Lavoro. I dirigenti della Provincia di Trento, Alessandro Bortolotti e Renzo Dallaserra, hanno guadagnato complessivamente circa 20mila euro grazie al loro ruolo di consiglieri nella locale Cassa Rurale. Trentamila euro sono invece giunti dalla Campitello Matese scpa al responsabile Ufficio Europa della Provincia di Campobasso, Vincenzo Toma. Incarico? Consigliere di amministrazione. Il capo di gabinetto della provincia di Cuneo, Dario Gastaldi, ha ricevuto 24mila euro in quanto consigliere della Banca Regionale Europea.
Regioni. Vittorio Zollia, segretario generale della Regione Friuli, tra il 2006 e il 2007 ha percepito 120mila come subcommissario per l'emergenza ambientale. Altri 44mila euro sono arrivati dal Comune di Trieste per la partecipazione a commissioni. Soddisfazioni anche per i commissari dei parchi del Lazio: Giancarlo Paoletti ha ottenuto 40mila euro per il suo incarico al Parco di Bracciano e Mauro Antonelli circa 60mila euro per il suo incarico al Parco dei Monti Aurunci. Complessivamente ai dipendenti delle Regioni e degli enti parco regionali nel 2006 sono andati circa 8 milioni di euro per consulenze e incarichi esterni.
Camere di Commercio. Il segretario generale della Camera di Commercio di Bergamo, Carlo Spinetti, nel 2006 ha ricevuto compensi per circa 30mila euro in seguito alle consulenze prestate nell'ambito del sistema camerale lombardo. Il vicesegretario generale, Giovanni Capelli, ha invece fatto parte di diversi collegi sindacali (tra i quali Brebemi spa) superando quota 50mila euro di compensi esterni. Ma nella tela delle Camere di Commercio accadono anche altri episodi. Il conservatore del registro delle imprese della Camera di Biella, Livio Calbi, è direttore dell'Agenzia Lane d'Italia che ha sede presso la Camera di Commercio di Biella. Il dirigente della Camera di Commercio di Como, Francesco Rezzonico, è componente del collegio sindacale del Casinò di Campione.

Insieme agli altri incarichi Rezzonico ha ottenuto compensi extra per circa 60mila euro. Il segretario generale della Camera di Commercio di Milano, Pier Andrea Chevallard, ha ricevuto 59mila euro per la partecipazione a organi istituzionali. L'importante è far parte del sistema.

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