
Continuano le tensioni in Iran. Il G7, riunito in Canada, trovano nella notte un accordo per chiedere la de-escalation: la dichiarazione è stata firmata anche da Donald Trump, in un primo momento contrario. Il presidente Usa ha poi lasciato il vertice ed è tornato a Whashington per la crisi Iran-Israele.
13:42 - Katz: "Non abbiamo in costo alcuna negoziazione con Iran"
Il ministro della Difesa Israel Katz è arrivato sul luogo colpito nella notte da un missile a Herzliya e ha dichiarato: "Non stiamo conducendo alcuna negoziazione, non permetteremo che venga fatto del male ai cittadini israeliani". Alla domanda se gli Stati Uniti si sarebbero uniti alla campagna, Katz ha risposto: "Gli Stati Uniti sono un grande amico, ci stanno aiutando a difenderci da alcuni attacchi, li ringraziamo per questo. Le decisioni del presidente sono decisioni dell'America, rispetteremo ogni decisione e saremo grati per qualsiasi aiuto".
13:36 - Hegseth: "In regione abbiamo postura difensiva, pronti a difendere i nostri interessi"
"Siamo vigili, siamo pronti: sin dall'inizio stiamo inviando il messaggio che siamo nella regione per difendere i nostri cittadini e i nostri asset". E' quanto ha detto il segretario alla Difesa, Pete Hegseth, affermando che gli Stati Uniti hanno assunto "una postura difensiva" in Medio Oriente con l'obiettivo di ottenere un accordo di pace con l'Iran. Ma il capo del Pentagono, intervistato da Fox News, ha ribadito che gli Usa difenderanno i propri interessi e che il suo lavoro è assicurare che "il nostro popolo sia la sicuro e sia una posizione forte" per imporre le condizioni di un accordo a Teheran.
13:33 - Israele: operazioni militari destinate ad espandersi
Il capo della Direzione dell'intelligence militare israeliana, il maggiore generale Shlomi Binder, ha dichiarato oggi agli ufficiali che presto "daranno il via ai lavori" in altre zone dell'Iran, dopo che le forze armate "hanno spianato la strada a Teheran". Lo riporta il Times of Israel. Avete dimostrato di poter superare i limiti e raggiungere qualsiasi obiettivo", ha aggiunto Binder.
13:20 - Iran: udite due forti esplosioni a Teheran
Due forti esplosioni sono state udite pochi minuti fa nella parte centrale e nella zona nord di Teheran. Lo hanno constatato giornalisti dell'Afp sul posto.
13:17 - L'ambasciata di Pechino ai cittadini cinesi: lasciate l'Iran il prima possibile
L'ambasciata cinese a Teheran ha esortato i suoi cittadini a lasciare il Paese "il prima possibile". La raccomandazione è stata diffusa da Pechino con un post online: "L'ambasciata cinese a Teheran si è coordinata con la controparte iraniana per facilitare i viaggi in uscita e ricorda ai cittadini cinesi, attualmente presenti sul territorio, di lasciare il Paese il prima possibile".
13:07 - Idf: neutralizzato il principale quartier generale iraniano
"Abbiamo neutralizzato il principale quartier generale di emergenza militare del regime iraniano", ha dichiarato ai giornalisti il capo della Direzione delle operazioni dell'Idf Oded Basiuk. L'attacco ha costretto i restanti membri della leadership militare iraniana a fuggire. Basiuk ha affermato che l'Idf è "pronto e a continuare a eliminare uno per uno i capi del terrorismo in Iran"
13:05 - Teheran: usato nuovo missile contro Israele
"Nell'attacco di oggi delle forze armate contro il regime sionista è stato utilizzato un nuovo missile, che i sionisti hanno dichiarato di non essere riusciti a intercettare". Lo ha detto il portavoce del ministero della Difesa iraniano Alireza Talaeinik, citato dall'agenzia di stampa Tasnim.
13:03 - Iran vieta internet ai funzionari pubblici
Il comando della cyber-sicurezza iraniana ha vietato ai funzionari di governo di Teheran e a tutto il personale che collabora con gli organismi di sicurezza civili e militari del Paese l'utilizzo d'Internet e di dispositivi dotati di connettività. Lo sostiene Iran International, sito vicino ad ambienti dell'opposizione con base a Londra, citando l'agenzia Fars. La direttiva riguarda tutti i tipi di smartphone, di smartwatch, i tablet e altri dispositivi: l'obiettivo, secondo Iran International, è quello di evitare attentati come quelli perpetrati da Israele in Libano nei mesi scorsi contro Hezbollah, attraverso l'esplosione di cercapersone che hanno ferito e ucciso anche diversi civili. "L'uso di device interconnessi da parte del personale della sicurezza è ora proibito", si legge nella direttiva richiamata dall'agenza d'informazione Fars.
13:01 - Israele: nuova ondata di missili in arrivo dall'Iran
L'Iran ha lanciato altri missili balistici verso il territorio di Israele. Lo hanno annunciato le Forze di difesa israeliane (Idf), sollecitando la popolazione civile a dirigersi verso i rifugi antiaerei e a rimanervi fino a nuovo ordine. Le sirene antiaeree hanno iniziato a suonare nel nord di Israele per avvertire la popolazione dell'arrivo dei missili.
13:00 - Portavoce del Pentagono nega partecipazione degli Usa agli attacchi israeliani
Il portavoce del dipartimento della Difesa Usa, Sean Parnell, ha smentito le indiscrezioni circolate sulle piattaforme sociali secondo cui caccia statunitensi starebbero partecipando agli attacchi contro l'Iran. "Non è vero", ha scritto il portavoce in risposta a un messaggio poi cancellato. Anche un portavoce della Casa Bianca ha definito le voci in tal senso "fake news". Le indiscrezioni hanno iniziato a diffondersi online dopo la partenza anticipata del presidente Donald Trump dal vertice del G7 in Canada per occuparsi della situazione in Medio Oriente.
12:53 - Nuova ondata di raid israeliani nell'ovest del Paese
I caccia dell'aeronautica militare israeliana hanno lanciato una nuova ondata di raid aerei contro l'Iran occidentale. Lo riferisce un funzionario militare citato dai media israeliani e spiegando che le Idf forniranno maggiori dettagli in seguito.
12:52 - Trump: "Non mi sono messo in contatto con l'Iran, fake news"
"Non mi sono in alcun modo e in alcuna forma messo in contatto con l'Iran per colloqui di pace. Ancora una volta queste sono FAKE NEWS fabbricate ad arte!": lo scrive Donald Trump su Truth appena rientrato dal G7 in Canada. "Se vogliono parlare - aggiunge il presidente americano - sanno come raggiungermi. Avrebbero dovuto accettare l'accordo che era sul tavolo, avrebbero salvato molte vite!!!".
12:46 - Cremlino: "Israele riluttante a soluzione diplomatica"
Il Cremlino osserva da parte di Israele "una certa riluttanza a rivolgersi a qualsiasi servizio di mediazione e, in generale, a intraprendere la strada pacifica della risoluzione" del conflitto con l'Iran. Lo ha affermato il portavoce Dmitry Peskov. Lo riporta Ria Novosti.
12:40 - Banca pubblica iraniana paralizzata da un cyber attacco
Bank Sepah, istituto di credito pubblico iraniano è attualmente bloccato da un attacco cyber. La notizia è riportata da Iran International. Il gruppo di hacker "Predatory Sparrow" ha rivendicato la responsabilità dell'attacco informatico.
12:26 - Trump: "Se Iran avesse accettato l'accordo, avrebbe salvato molte vite"
Le autorità iraniane "avrebbero dovuto accettare l'accordo che era sul tavolo: avrebbe salvato molte vite". Lo ha scritto su Truth il presidente americano Donald Trump.
12:22 - Ministro Sa'ar: "Consiglio massima cautela al nuovo capo di Stato maggiore iraniano"
Israele "non sa ancora chi sarà il successore del capo di Stato Maggiore dell'esercito iraniano", dopo che l'Idf ha eliminato in un raid aereo Ali Shadmani, stretto consigliere della Guida Suprema iraniana Ali Khamenei e nominato solo quattro giorni fa. "Consiglio a chiunque venga offerto questo incarico di pensarci bene. Se accetta, gli raccomando massima cautela". Così il ministro degli Esteri israeliano Gideon Sa'ar in un briefing.
12:05 - Katz: "Khamenei potrebbe fare la fine di Saddam Hussein"
La Guida suprema dell'Iran, l'Ayatollah Ali Khamenei, potrebbe avere "un destino simile a quello di Saddam Hussein", l'ex presidente iracheno deposto nel 2003, condannato a morte per crimini contro l'umanità e impiccato il 30 dicembre 2006. E' la valutazione che il ministro della Difesa israeliano Israel Katz ha fatto questa mattina incontrando i vertici delle Idf, come ha affermato il suo ufficio in una nota. "Metto in guardia il dittatore iraniano dal continuare a commettere crimini di guerra e a lanciare missili contro i civili israeliani. Farebbe bene a ricordare il destino del dittatore del vicino Iraq che ha scelto la stessa strada contro lo Stato di Israele", ha dichiarato Katz riferendosi a Saddam Hussein.
12:04 - Pasdaran: colpita la sede del Mossad
I Pasdaran confermano di avere colpito la sede del Mossad a Tel Aviv nel nuovo attacco di questa mattina contro Israele, dopo le notizie date da media iraniani. In una nota diffusa in tv, i Guardiani della rivoluzione iraniana rivendicano di aver "colpito il centro dell'intelligence militare del regime sionista, Aman, e il centro di pianificazione delle operazioni terroristiche del regime sionista, il Mossad, a Tel Aviv", che è "attualmente in fiamme".
10.11 - Giornale Khamenei: "Distruggere Israele unica soluzione"
L'attacco israeliano all'Iran ha decretato la fine del negoziato, l'unica via d'uscita alla guerra è la sconfitta è ormai "la distruzione d'Israele". Lo scrive Kayhan, giornale che secondo il sito dell'opposizione all'estero Iran International si pubblica sotto la supervisione dello staff dell'ayatollah Khamenei, Guida Suprema della Repubblica Islamica. "La condizione per mettere fine alla guerra - si legge in un editoriale - non è un accordo di cessate il fuoco, né sono le pressioni politiche o una ritirata tattica. La fine della guerra richiede la completa distruzione d'Israele".
10.05 - Riformisti si stringono al regime: "L'Iran sotto attacco"
In questo momento il destino "della Repubblica Islamica e del suo establishment s'intreccia con quello di tutto l'Iran, ogni danno al sistema di potere è un danno all'Iran". Lo ha detto Javad Emam, portavoce del Fronte Riformista, cartello dell'opposizione legale iraniana legata alla figura dell'ex presidente Khatami, in un appello all'unità patriottica di fronte ai raid israeliani. "E' impossibile essere sotto gli attacchi d'Israele, sostenuti dagli Usa, e sedersi allo stesso tempo al tavolo del negoziato", ha aggiunto Emam, ripreso anche da Iran International, sito di ambienti del dissenso iraniano in esilio con base a Londra
9.33 - Iran, distrutti con i droni gli obiettivi strategici in Israele
L'Iran ha affermato di aver distrutto la notte scorsa "obiettivi strategici" in Israele utilizzando droni. "Vari tipi di droni d'attacco, dotati di capacità di distruzione e puntamento precise, hanno distrutto posizioni strategiche del regime sionista a Tel Aviv e Haifa", nel nord di Israele, ha dichiarato il generale Kioumars Heidari, comandante delle forze terrestri dell'esercito, citato dalla televisione di Stato.
8.55 - Idf, eliminato il comandante dell'esercito Ali Shadmani
L'Esercito israeliano (Idf) ha eliminato la notte scorsa il comandante del quartier generale militare di Khatam al-Anbiya, Ali Shadmani, che aveva sostituito la settimana scorsa il tenente generale Gholamali Rashid dopo l'uccisione di quest'ultimo da parte dell'Idf. "Per la seconda volta, l'Idf ha eliminato il Capo di Stato Maggiore dell'Iran in tempo di guerra, il massimo comandante militare del regime. A seguito di precise informazioni ricevute dalla Direzione di Intelligence dell'Idf e di un'improvvisa opportunità nella notte tra martedì e venerdì, la Iaf (l'Aeronautica militare, ndr) ha attaccato un centro di comando nel cuore di Teheran e ha eliminato Ali Shadmani, il Capo di Stato Maggiore in tempo di guerra, il comandante militare di grado più alto e la figura più vicina alla Guida Suprema iraniana Ali Khamenei", si legge in un comunicato stampa dell'Idf pubblicato su Telegram. "All'inizio dell'operazione, era stato nominato comandante delle Forze Armate Iraniane dopo che il suo predecessore, Alaa Ali Rashid, era stato eliminato nell'attacco iniziale dell'Operazione 'Leone Nascente' - prosegue la nota -. Il centro di comando di emergenza Khatam al-Anbiya, sotto il suo comando, era responsabile della gestione delle operazioni di combattimento e dell'approvazione dei piani di fuoco dell'Iran. Nei suoi vari ruoli, ha influenzato direttamente i piani operativi dell'Iran che prendevano di mira lo Stato di Israele".
7.54 - Trump, Macron ha detto il falso su motivo mia partenza da G7
"Il presidente francese Emmanuel Macron, per farsi pubblicità, ha erroneamente affermato che ho lasciato il vertice del G7 in Canada per tornare a Washington e lavorare a un 'cessate il fuocò tra Israele e Iran. Falso!": lo scrive il presidente statunitense Donald Trump sul suo social network Truth. Macron "non ha idea del perché io sia ora in viaggio per Washington, ma di certo non ha nulla a che fare con un cessate il fuoco. È molto più grande di questo. Che lo voglia o no, Emmanuel non lo capisce mai", ha aggiunto.
7.33 - Trump, partenza da G7 non c'entra con tregua Israele-Iran
Il presidente statunitense Donald Trump ha affermato che il suo ritorno anticipato a Washington dal G7 non ha "nulla a che fare con un cessate il fuoco" tra Israele e Iran.
6.24 - Von der Leyen, G7 ribadisce impegno per pace e stabilità
"Il G7 ribadisce il suo impegno per la pace e la stabilità in Medio Oriente. Esortiamo affinché la risoluzione della crisi iraniana porti a una più ampia de-escalation delle ostilità, compreso un cessate il fuoco a Gaza. Restiamo vigili sulle implicazioni per i mercati energetici". Lo afferma sui social la presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen, rilanciando alcuni dei concetti della dichiarazione del G7 sui recenti sviluppi tra Israele e Iran
5.31 - G7, compreso Trump, chiede de-escalation in Medio Oriente
I leader del G7, compreso Donald Trump, sollecitano la de-escalation nel conflitto tra Israele e Iran e la tregua a Gaza. "L'Iran è la principale fonte di instabilità e terrorismo della regione", affermano i leader del G7, "Insistiamo affinché la risoluzione della crisi iraniana porti a una più ampia de-escalation delle ostilità in Medio Oriente, incluso un cessate il fuoco a Gaza".
4.28 - Meloni vede Trump, opportuno riaprire negoziato con l'Iran
"A margine del Vertice G7 di Kananaskis, e alla viglia della sessione dedicata ai temi di politica estera, il Presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, ha avuto un incontro bilaterale con il Presidente degli Stati Uniti, Donald Trump". Lo riferisce una nota di Palazzo Chigi, spiegando che "il colloquio ha permesso di discutere dei più recenti sviluppi in Iran, riaffermando l'opportunità di riaprire la strada del negoziato".
3.06 - Trump ordina a suo team di tentare incontro con iraniani
Il presidente Donald Trump ha ordinato ai membri del suo team di tentare un incontro con i funzionari iraniani il più rapidamente possibile, mentre lavora urgentemente per determinare se Teheran intenda seriamente usare la diplomazia per risolvere il conflitto con Israele. Lo riporta la Cnn citando una fonte vicina al dossier e un funzionario statunitense. Quest'ultimo ha riferito che, sebbene non sia stato ancora raggiunto alcun accordo, Israele e Iran si stanno muovendo nella giusta direzione. Trump ha riconosciuto che gli iraniani sono stati in contatto tramite intermediari lunedì mattina.
1.45 - Macron a G7, stop attacchi contro civili in Iran e Israele
Il presidente francese Emmanuel Macron ha chiesto a margine del G7 di mettere fine agli attacchi contro i civili in Iran e in Israele. Le passate azioni militari per avviare un cambio di regime sono state un errore strategico,ha aggiunto.
23.09 - Trump, faremo in modo che l'Iran non abbia armi nucleari
"Voglio che non ci siano armi nucleari in Iran e faremo in modo che succeda". Lo ha detto il presidente degli Stati Uniti, parlando con i giornalisti accanto al primo ministro britannico Keir Starmer, a margine del G7 di Kananaskis
21.12 - Bombe sulla tv iraniana, Bibi vuole uccidere Khamenei
Poco dopo le 18 sono rimbalzate in Israele le sconvolgenti immagini in diretta dell'attacco all'emittente statale iraniana Irib, portavoce degli ayatollah, a Teheran. La conduttrice Sahar Emami, col capo coperto dal velo nero e blu, annuncia con concitazione di essere sotto un bombardamento nemico, poi si sente una forte esplosione. Cadono calcinacci, detriti, si alza il fumo, blocchi di cemento crollano dal soffitto, lei scappa via dallo studio. Lo schermo si riempie di buio, si sente una voce gridare più volte: "Allahu Akbar". Filmati ripresi dall'esterno mostrano l'edificio in fiamme. Poco dopo la rete è tornata in diretta con Emami: "Quello che avete visto è un crimine palese del regime sionista sulla terra santa dell'Iran", ha detto, "le nostre forze armate, risolute, continuano a percorrere la strada del nostro popolo innocente". Nel mentre Benyamin Netanyahu, in un'intervista all'Abc, non ha escluso di volere l'eliminazione dell'ayatollah Ali Khamenei.
Alla domanda sul presunto veto del presidente Donald Trump, secondo cui l'uccisione della Guida Suprema dell'Iran aggraverebbe la situazione, il primo ministro israeliano ha risposto: "Non l'aggraverà, ma vi porrà fine". Poi, è stato tutto un crescendo di minacce incrociate tra Iran e Israele.