Traffico, la parola ai milanesi. Il 65 per cento dei cittadini sostiene che il traffico della città e linquinamento che viene scaricato nell'atmosfera dalle auto sono i principali problemi da risolvere nei prossimi anni. Come?
I milanesi sembrano avere le idee chiare a proposito. Per contrastare lo smog occorre potenziare il servizio pubblico (lo sostiene il 92 per cento del campione intervistato), migliorare i parcheggi aziendali (77 per cento) e realizzare nuove strade a Milano (56 per cento). Traffico, la parola ai milanesi. Le risposte sulla problema smog-traffico arrivano da unindagine conoscitiva che si intitola «Milano, cittadini e piccoli imprenditori: problemi e soluzioni per la città». La ricerca è stata effettuata dal Centro Studi Luigi Gatti dellApa Confartigianato. Il campione che è stato preso in esame è di cinquecento milanesi e altrettanti artigiani e piccoli imprenditori. La maggior parte delle persone, dunque, sono dellidea che a Milano i mezzi pubblici debbano essere potenziati. E di molto. Evidentemente non in pochi, per respirare aria meno inquinata, sarebbero disposti a lasciare lauto a casa optando per tram, bus e metrò.
Ma sulla questione dello smog e del blocco di domani ecco arrivare un altro interessante intervento. Guido Cesati, segretario generale di Apa Confartigianato Milano, afferma: «È una misura importante ma che incide relativamente sullo stato dei fatti». E il perché è presto detto: «Noi da tempo proponiamo idee basate su interventi strutturati e pianificati».
E ancora: «È necessaria unazione forte e concreta che preveda, per esempio, una decisa rottamazione non solo delle auto ma anche e soprattutto dei vecchi mezzi di trasporto pesanti e delle caldaie obsolete delle abitazioni e delle aziende - aggiunge Cesati -.
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