Una 90enne trovata in casa. Era morta da almeno 2 anni

Scoperta dalla polizia e dall'ufficiale giudiziario perché non aveva più pagato le bollette

Una 90enne trovata in casa. Era morta da almeno 2 anni
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L'hanno trovata ieri mattina, il giorno del suo novantesimo compleanno. Del suo cadavere, però, era rimasto solo lo scheletro perché la donna è morta sicuramente da almeno due anni: in realtà, a conti fatti, dal momento del suo decesso potrebbe essere trascorso davvero molto, molto più tempo.

Questo il tristissimo epilogo dell'esistenza di Celestina Amelia Vacchini, rinvenuta nella sua casa di via Roma 50, a San Giuliano Milanese. Ad allertare le autorità il fatto che la donna da diversi anni non pagasse le spese di un'altra casa sfitta, di cui era pure proprietaria. Così, proprio per fare un accertamento e per procedere con l'iter di pignoramento, l'ufficiale giudiziario e la Polizia locale si sono presentati alla porta dell'appartamento in cui la donna risiedeva, risultata chiusa dall'interno. Costretti a forzare l'ingresso per non aver ricevuto alcuna risposta dopo aver suonato più volte il campanello, hanno scoperto quel che restava dell'anziana, il cadavere mummificato e completamente vestito, disteso sul pavimento della casa, lasciata in perfetto ordine.

Celestina Vacchini, originaria della provincia di Pavia, era sola, non era sposata e non aveva parenti prossimi. Il fratello era morto anni fa. Il magistrato di turno della Procura di Lodi non ha disposto l'autopsia. Sono in corso le ricerche per trovare eventuali parenti, visto che non è mai presentato una denuncia di scomparsa.

Alla base dell'intervento di ieri mattina ci sarebbe una lunga e complessa vicenda di morosità condominiale. L'anziana, proprietaria di due abitazioni (un appartamento sfitto e la casa in cui è stata trovata), aveva accumulato un debito di diverse decine di migliaia di euro a causa del mancato pagamento delle spese relative all'unità immobiliare inutilizzata. L'amministratore di condominio, non riuscendo a riscuotere la somma, aveva avviato la procedura legale per il recupero del credito. Tutte le notifiche inviate all'indirizzo dell'anziana erano, tuttavia, sempre risultate vane.

Le comunicazioni cruciali, come quelle relative al pignoramento, erano state dunque affisse all'albo pretorio, poiché l'ufficiale giudiziario non aveva mai trovato risposta o un campanello funzionante. A complicare il quadro, la donna era stata dichiarata formalmente "irreperibile" all'anagrafe di San Giuliano Milanese già alla fine del 2023.

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