Abbiati, ex mancato Mutu torna in panca

Il portiere è infortunato, ma ha anche problemi di famiglia: tocca a Chimenti. Dubbio Blasi-Pessotto

da Torino

Avrebbero potuto essere tre, gli ex in campo stasera a Milano vestiti di bianconero: Capello, Vieira e Abbiati. I primi due ci saranno, il terzo no. Su Capello, vestendo i panni dell’allenatore, non era possibile dubitare. Su Vieira e Abbiati sì: entrambi sono infatti reduci da acciacchi di vario genere. Pubalgia per il francese, una dolorosa botta al ginocchio e una fastidiosa tonsillite per il secondo.
Ieri Capello ha sciolto i dubbi: Vieira in campo dal primo minuto, Abbiati nemmeno convocato. Ai problemi fisici, noti, si sono aggiunti anche gravi problemi familiari e toccherà quindi a Chimenti andare in porta. Per Abbiati sfuma così la possibilità di vedersi di nuovo protagonista a San Siro, stadio dove tanto ha vinto ma dove era stato anche spesso relegato in panchina dalla scelta di Ancelotti di preferirgli Dida. A Torino, in campionato, ha finora subito due soli gol: quelli di Cariello (Ascoli) e di Delvecchio (Parma). Due in nove partite sono quasi il sogno di ogni portiere: merito suo e di tutta la squadra, ovviamente. In una circostanza particolare poi, a Udine, Abbiati ha anche salvato il risultato con tanta fortuna: un colpo di tacco del tutto involontario che ha impedito a Vidigal di segnare nel finale il gol dell’1-1.
Per un ex milanista che esce, un altro che rientra: Patrick Vieira, appunto. Pronto a riprendersi il posto in squadra proprio col Milan. Come aveva già fatto qualche mese fa il suo attuale compagno di reparto Emerson: appiedato dalla pubalgia, il brasiliano si ripresentò in campo proprio a Milano l’8 maggio pilotando i suoi al successo decisivo per lo scudetto. E così Vieira, fermo da metà ottobre, si ripresenterà stasera per far sì che la Juve conceda il bis: nelle prime sei partite, il francese aveva sempre giocato senza saltare nemmeno in minuto. Poi, alla vigilia di Juve-Messina del 14 ottobre, era stato lo stesso Capello a dare l’annuncio: «Non l’ho nemmeno convocato, ha la pubalgia». Riposo per qualche giorno, poi la ripresa. Forma non acuta, quindi il Milan non è mai scomparso dal mirino.
E la Juve ha nel frattempo marciato come prima, almeno in campionato: 1-0 ai siciliani, 3-0 a Lecce e 2-0 contro la Samp. Con Giannichedda a fare reparto con Emerson e il brasiliano spostato qualche metro più avanti. Da oggi si torna all’antico e la Juve riassumerà il suo aspetto più classico, quello per il quale Moggi e Capello hanno lavorato a inizio estate, inseguendo Vieira, strappandolo all’Arsenal e battendo la concorrenza del Real Madrid.

Eccezion fatta per la pubalgia, Vieira non ha avuto alcun problema di ambientamento: all’attivo ha anche tre gol di cui due decisivi: a Udine e Parma. Sempre in trasferta, quindi il Milan è avvisato. Per il resto, squadra che sembra fatta: Pessotto favorito su Blasi come esterno destro difensivo, Mutu a malincuore in panchina, Ibra e Trezeguet in attacco.

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