Cronaca locale

Aborto fallito, l’ospedale mantenga il figlio

Genitori fanno causa al San Gerardo: «Ora deve mantenere la bimba fino a 20 anni». Ma perdono

Marco Pirola

Quel figlio non doveva nascere per precisa volontà dei genitori e quindi l'ospedale deve mantenerlo sino a quando avrà 20 anni. I genitori nel rivolgersi al giudice di Monza erano stati categorici. Ma il magistrato, pur riconoscendo che i medici del San Gerardo avevano fallito l'aborto - la bimba è nata e sta bene - ha stabilito che non c'è nessun «danno morale» da parte dei medici. La seconda sezione civile ha solo riconosciuto ad una coppia quarantenne un risarcimento danni di circa 10mila euro contro gli oltre 247mila richiesti e il mantenimento sino alla maggiore età. La guerra di carte bollate sul figlio indesiderato era arrivata al magistrato nel gennaio 2003. Protagonisti sono A.L. e G.M., residenti in Brianza. La coppia nel giugno 2001 si era rivolta all'ospedale per un’interruzione della gravidanza. I motivi: problemi economici e di salute, la donna soffre di diabete ed è obesa, e il marito ha una grave patologia dei cromosomi. E in più c'era l'età della signora, 44 anni, e la presenza di altri due figli di 11 e 14 anni.
La sorpresa due mesi più tardi: la donna è ancora incinta. Da qui la richiesta avanzata dai genitori che l'ospedale rispondesse della mancata interruzione e che si accollasse «il mantenimento».

Di diverso parere il giudice: «Non si vede quale danno morale o materiale - si legge nella sentenza - possa essere stato causato dalla nascita di una figlia sana e vitale nell'ambito di una famiglia costituita da tempo e con altri due figli».

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