Abruzzo, oggi le prime case per cento sfollati

Abruzzo, oggi le prime case per cento sfollati

RomaCostruite in Trentino, assemblate in Abruzzo, consegnate a tempo di record. Stamattina per decine di famiglie rimaste senza un tetto a causa del sisma le tende diventano un ricordo. Alle 11 Lorenzo Dellai, presidente della provincia autonoma di Trento, consegnerà le case - costruite in seguito a un accordo con la Protezione civile e la Croce Rossa - al sindaco di San Demetrio. Sono 21 le casette in legno costruite nel centro del paese, e nove quelle nella frazione di Stiffe. Trenta edifici che si aggiungono a quelle già realizzate dalla provincia di Trento a Coppito, 13 case per un totale di 21 alloggi, tirati su in un tempo brevissimo (i lavori erano terminati il 2 luglio) e destinati al personale della guardia di finanza che ha perso l’abitazione nel terremoto di aprile, che verranno consegnate nella cerimonia di oggi.
In totale, dunque, si tratta di 51 alloggi. Circa un quarto di quello che sarà il contributo finale del «tavolo Trentino per l’Abruzzo», che prima dell’arrivo dell’inverno fornirà alle popolazioni colpite dal sisma ben 241 casette in legno, tutte rigorosamente antisismiche (e rifinite esternamente a intonaco), del valore di 30-60mila euro a seconda delle tipologie: dopo quelle che oggi verranno occupate a Coppito, Stiffe, e San Demetrio centro, nelle prossime settimane, e al massimo per la fine di settembre, verranno consegnate anche le costruzioni degli insediamenti di Villa Sant’Angelo (96 alloggi) e di Onna (94 alloggi), al momento in fase di realizzazione.
Le casette che da stamattina saranno il nuovo tetto per decine di famiglie (circa cento persone in tutto) sono di cinque diverse tipologie. Otto edifici di Coppito saranno a due livelli, 44 metri quadrati più 15 di soppalco, gli altri 5 da 64 metri quadri avranno ognuno due stanze da letto. A San Demetrio e Stiffe, invece, dove i lavori erano cominciati rispettivamente il 10 e il 22 aprile, quando ancora erano in corso le operazioni di soccorso post-sisma, sono stati costruiti 18 alloggi da 67 metri quadri (5 a Stiffe, 13 in centro) con soggiorno, angolo cottura, due camere da letto, bagno e ripostiglio, otto casette (tutte in centro) con una sola stanza da letto per 45 metri quadrati di superfice coperta e quattro, a Stiffe, della stessa tipologia ma da 48 metri quadrati.
È il primo passaggio dall’emergenza delle tendopoli a un tetto solido, quattro mesi e mezzo dopo il terremoto che ha sconvolto l’Abruzzo.

Bruciate le tappe, non tarderà nemmeno la consegna delle prime casette «vere», quelle i cui cantieri ha visitato Berlusconi a Ferragosto, prevedendo che anche dopo la ricostruzione chi le abita non vorrà lasciarle. La consegna delle chiavi di questi alloggi, i cui lavori non si sono mai fermati, dovrebbe arrivare al più tardi per la seconda settimana di settembre.

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