Accoltellato sui Navigli: è in fin di vita

Un’altra rissa ai Navigli sempre per un apprezzamento «pesante» a una ragazza e ancora una volta per poco non ci scappava il morto. Un piccolo pregiudicato di 25 anni è stato infatti ricoverato al San Paolo in prognosi riservata per una coltellata all’addome, mentre il suo amico di 23 se l’è cavata con qualche ferita superficiale. Una vicenda molto simile a quella avvenuta il 27 agosto quando un tranquillo funzionario dell’Agenzia delle Entrate era stato colpito alla gola con un coccio di bottiglia, rimanendo alcuni giorni tra la vita e la morte.
Anche domenica sera dunque tragedia sfiorata, quando all’angolo tra via Scoglio di Quarto e Ascanio Sforza si incrociano due gruppetti di «duri». Da una parte un 25enne e un 23enne insieme a un’amica, dall’altra un gruppetto, numero ancora imprecisato, di coetanei. Quasi sicuramente italiani perché la frase rivolta alla ragazza è tanto volgare quanto gergale. I due non sono stinchi di santo, hanno qualche precedente, in particolare il 25enne per rapina. E si infiammano subito. Dalla parole, ai fatti, ai coltelli. I passanti chiamano il 112, ma quando arrivano i carabinieri i contendenti sono spariti. Poco dopo dal San Paolo arriva la notizia del ricovero di due accoltellati. Il maggiore è in sala operatoria per una ferita all’addome. Prognosi riservata, anche se non dovrebbe correre pericolo di vita. L’altro è ferito più lieve, sarà poi dimesso con 8 giorni di prognosi, ma non sembra intenzionato a collaborare. Rimanendo sul generico per quanto riguarda la descrizione degli aggressori e il loro numero. I carabinieri stanno comunque acquisendo i filmati delle telecamere in zona nella speranze di trovare spunti investigatiti
Un vicenda molto simile a quella del mese scorso, quando due funzionari dell’Agenzia delle Entrate, Carmine di 36 anni Gaetano 33, vengono accusati da un romeno di aver toccato il culo alla fidanzata.

Neppure il tempo di negare e i due vengono colpiti con cocci di bottiglia. Gaetano se la cava con ferite superficiali, Carmine rimane qualche giorno tra la vita e la morte per essere poi dichiarato fuori pericolo e dimesso la settimana scorsa. Ancora sconosciuti i suoi aggressori.

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