Accordo per la banda larga: internet ultra-veloce per tutti

Banda ultra larga in tutta la Lombardia entro la fine del 2012. La prossima settimana il presidente della Regione Roberto Formigoni e gli amministratori delegati delle società di telecomunicazioni presenteranno il piano per arrivare a cablare l’intero territorio lombardo. Il progetto prevede la nascita di sei società che realizzeranno le nuove reti ottiche.
Ma, di fatto, cosa cambierà per i lombardi? Innanzitutto va detto che nelle case non ci sarà una rivoluzione come è accaduto per la tv con il passaggio dall’analogico al sistema digitale. Niente switch off: cioè, non si «spegnerà» una rete per accenderne un’altra da un giorno all’altro. I vantaggi comunque non mancheranno, anche nella quotidianità. Pensiamo al tempo che si impiega ora per scaricare un film o un album musicale da Internet. Ore. E spesso la linea cade, si perde la connessione, il file viene scaricato all’80 per cento e stop, non si avrà mai il piacere di vedere il finale della «pellicola». Con la banda larga, per scaricare l’intera trilogia del «Signore degli anelli» ci vorranno sì e no una decina di minuti. E in futuro, con la banda ultra larga, basterà un minuto. Idem per i file Mp3. In sostanza, le informazioni viaggeranno con una velocità molto maggiore e il nuovo canale cambierà la vita di tutti i giorni. Come? Ad esempio, per ritirare una radiografia in laboratorio non bisognerà mettersi in coda allo sportello ma si potrà ricevere tutto sul computer di casa. Il servizio, a dire la verità, è disponibile anche oggi ma una radiografia (che può pesare fino a 8 Mbyte) ci impiega circa mezz’ora per essere letta a distanza. Con la banda ultra larga sarà un gioco da ragazzi e gli ospedali potranno comunicare l’uno con l’altro senza che sia il paziente a dover farsi carico del trasferimento della propria cartella clinica.
Anche i rapporti con la propria banca saranno più rapidi e si potranno effettuare bonifici e operazioni senza il timore che la linea cada o che i tempi di attesa si prolunghino oltre il dovuto. Gli enti pubblici, dal Comune all’Inps, potranno far avere file di documenti e plichi di informazioni «zippati» in ogni casa.
I tecnici della Regione Lombardia immaginano come sarà il futuro prossimo e raccontano di case senza fili, dove le videochiamate saranno all’ordine del giorno e dove le attività a distanza saranno possibili. Per questo, parallelamente al progetto della fibra ottica, la Regione sta studiando anche tutte le possibilità di sviluppo del telelavoro. In sostanza anche le aziende potranno risparmiare sulle sedi decentrate e i dipendenti potranno lavorare da casa, in tempo reale, come fossero in ufficio. A beneficiare dei vantaggi maggiori non saranno solo le grandi città, che già ora possono usufruire di connessioni Internet senza fili nelle piazze e in tanti bar e negozi. La banda larga e ultra larga cambierà la vita soprattutto delle città di provincia e dei piccoli paesi, rendendoli molto meno periferici rispetto ad ora.
La grande macchina organizzativa si è messa in moto: il Pirellone ha investito una cinquantina di milioni. Il resto arriverà probabilmente dalla Cassa depositi e prestiti e dal project financing, ossia dalla banche.

A breve saranno rese note le modalità con cui verrà gestito il progetto. Sarà creata una holding a maggioranza pubblica con Franco Bernabé, presidente di Telecom Italia, azionista di maggioranza. E si procederà per portare connessioni veloci in ogni appartamento della Lombardia.

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