Accordo Governo-Microsoft: tre nuovi centri di ricerca

La filiale italiana dell'azienda di Bill Gates collaborerà con Piemonte, Campania e Toscana per creare "Centri per l'innovazione" dedicati all'analisi e alla prototipazione di tecnologie

I Governi cambiano, ma Microsoft rimane un interlocutore privilegiato della pubblica amministrazione italiana. La filiale italiana dell’azienda guidata da Marco Comastri ha infatti siglato un nuovo accordo con il Ministero dell’Università e della Ricerca e il Dipartimento per l’Innovazione e le Tecnologie (a sinistra, il ministro delle Riforme e dell’Innovazione nella Pa, Luigi Nicolais) che prevede «la diffusione delle tecnologie e delle competenze informatiche in tre Regioni, a supporto dell’innovazione e della competitività delle imprese».

Le regioni interessate sono il Piemonte, la Campania e la Toscana, dove - in seguito ad ulteriori accordi tra Microsoft, il Governo, le Università e gli enti locali interessati - verranno aperti con finanziamenti pubblici e privati altrettanti “Centri per l’Innovazione” dedicati all’analisi e alla prototipazione di tecnologie, alla formazione e al trasferimento tecnologico. Con l’obiettivo di divenire area di eccellenza.

Le strutture si focalizzeranno su tre specifiche tecnologie. Verranno sviluppati i filoni dell’“embedded” (software per la gestione e il controllo di delicati dispositivi hardware) in settori come l’automotive, la telemedicina, la robotica e la protezione civile; della sicurezza del cittadino e del territorio, soprattutto la gestione e controllo dell’area di competenza del territorio e le soluzioni d’analisi complesse di dati per la prevenzione; e, infine, delle tecnologie informatiche a supporto dei beni culturali e del turismo.

I tre centri verranno realizzati sul modello dei “Microsoft Innovation Center” (Mic), strutture che Microsoft ha già aperto in numerosi paesi in tutto il mondo. Inoltre l’azienda di Redmond collaborerà alle «attività di formazione, trasferimento tecnologico e progetti di ricerca» e contribuirà anche mettendo a disposizione «software, hardware, servizi di supporto tecnico, attività formative e materiale didattico attraverso proprio personale e con il coinvolgimento di terze parti».

Il Centro focalizzato sulle tecnologie embedded sarà aperto nei prossimi mesi in Piemonte, dove la Regione ha già siglato due “Protocolli d’intesa” con Microsoft Italia e il Politecnico di Torino per «sviluppare nuove

applicazioni tecnologiche, realizzare servizi a favore delle aziende piemontesi, creare un network di conoscenza per le imprese e l’occupazione, valorizzare le infrastrutture regionali attraverso iniziative di formazione».

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