da Milano
Il pressing di Air One ieri è stato fortissimo. Venerdì il cda di Alitalia sceglierà con chi continuare in esclusiva le trattative per la cessione, e allassoluto silenzio di Air France ha fatto eco lattivismo frenetico del concorrente italiano. In mattinata si è speso in prima persona Corrado Passera, amministratore delegato di Intesa Sanpaolo - advisor finanziario della compagnia di Carlo Toto - incontrando i tre segretari confederali di Cgil, Cisl e Uil, Guglielmo Epifani, Raffaele Bonanni e Luigi Angeletti, ai quali ha illustrato loperazione proposta.
Nel pomeriggio la compagnia ha emesso un comunicato per smentire le voci di spartizione di Alitalia: «La nostra offerta è per lintero perimetro», è stato ribadito seccamente. In una nota, Toto ha poi insistito nella richiesta di un «incontro approfondito» con ladvisor industriale di Alitalia, Roland Berger, prima di una decisione definitiva, «per una corretta valutazione». In serata, poi, in grande contemporanea, le intervista a Passera sul Tg1 e allo stesso Toto sul Tg5. «Progetto solido e affidabile - lo ha definito Passera - che supportiamo in ogni modo perché sarebbe fornito il servizio migliore allItalia», con attenzione al futuro degli aeroporti di Roma e di Milano. «Le decisioni - ha aggiunto Toto - devono essere prese serenamente, nellinteresse del Paese».
Pochi, tuttavia, ormai scommettono su Air One, considerata soprattutto troppo fragile dal punto di vista patrimoniale. Venerdì mattina il cda di Alitalia, sentiti gli advisor, darà il via libera alla trattativa con (salvo colpi di scena) Air France. Una nota di Palazzo Chigi ha precisato che lindicazione del cda sarà oggetto di un esame approfondito da parte del governo per verificare se la proposta del soggetto con cui lazienda intende avviare una trattativa in esclusiva è conforme ai profili di interesse generale. Il governo prevede di concludere la propria valutazione entro la prima metà di gennaio. Mentre il titolo Alitalia tirava il fiato in Borsa (più 2,12%), ieri anche sul fronte sindacale la giornata è stata serrata, culminata con lincontro delle 18 tra il ministro dei Trasporti, Alessandro Bianchi, e i rappresentanti dei confederali (più lUgl). Lincontro non era specificamente sullAlitalia, ma su tutto il settore del trasporto; lesito è stato tale che i sindacati, alluscita dal ministero, hanno proclamato uno sciopero generale di 24 ore per il 28 gennaio. AllAlitalia è stata riservata parte della discussione; Bianchi, secondo fonti sindacali, ha sostenuto la bontà della propria richiesta di un supplemento dindagine, ma ha lasciato chiaramente intendere che la scelta cadrà su Air France. Da parte sua, il presidente dellAlitalia, Maurizio Prato, ha convocato i sindacati per venerdì, dopo la riunione del cda, suscitando reazioni polemiche; i confederali hanno già fatto sapere che non ci saranno: «Non intendiamo essere informati a cose fatte».
Oggi agli incontri tra Romano Prodi e Nicolas Sarkozy largomento Alitalia «non è in agenda», ha fatto sapere il premier italiano.
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