Accordo quadro: Alitalia riparte con 60 nuovi aerei

Un organico di 12.500 lavoratori, l’acquisizione di 60 nuovi aerei, una capitalizzazione iniziale di almeno un miliardo di euro e pareggio operativo in poco più di due anni. Questi gli elementi principali dell’accordo firmato da governo, Cai e organizzazioni confederali

Accordo quadro: Alitalia riparte con 60 nuovi aerei

Roma - Un organico di 12.500 lavoratori, l’acquisizione di 60 nuovi aerei, una capitalizzazione iniziale di almeno un miliardo di euro e il conseguimento del pareggio operativo in poco più di due anni. Questi gli elementi principali dell’accordo quadro sulla nuova Alitalia firmato da governo, Cai e organizzazioni confederali. La Cai, si legge nel testo dell’accordo sul piano industriale 2009-2013, «intende dare vita ad una nuova Compagnia aerea di profilo internazionale, con caratteristiche ed obiettivi di competitività e sostenibilità attraverso la realizzazione di un piano industriale fortemente orientato al mercato, con una posizione di leadership domestica, un network completo nel breve e medio lungo raggio, una flotta moderna ed efficiente e un nuovo modello operativo».

Leadership nel mercato domestico La Newco prevede anche un «presidio del mercato di breve-medio raggio basato sulla leadership del mercato domestico, la creazione di nuove basi territoriali, un ruolo di operatore di riferimento per i principali aeroporti italiani ed un livello di eccellenza in termini operativi e di costo» e «un posizionamento chiaro e sostenibile nel lungo raggio, focalizzato sui propri flussi naturali di traffico e sulle sinergie di mercato e di network conseguibili attraverso una partnership europea, capitalizzando il valore del mercato italiano e la forte discontinuità che la nuova compagnia rappresenta».

Azienda integrata Inoltre i punti sono: «un assetto organizzativo tipico di una azienda integrata - incluse le attività manutentive e di handling - e con una struttura centrale di indirizzo strategico, dotata di funzioni gestionali complete, basata in Italia» e «obiettivi di business consistenti e realistici (consolidamento delle attuali quote di mercato, volumi crescenti di traffico, crescita costante dei ricavi con particolare riferimento al segmento intercontinentale)».

Voli internazionali Il piano «potrà peraltro essere integrato, nella fase di implementazione operativa, secondo le seguenti direttrici: ulteriore rafforzamento del network domestico e internazionale a presidio delle quote di mercato, nei confronti in particolare dei competitor low cost; sviluppo di ulteriori rotte intercontinentali sulla base del miglioramento della capacità di marketing e vendita, di qualità del servizio e della conseguente maggiore penetrazione nei mercati di riferimento; espansioni del network nell’ambito del miglioramento dell’attuale congiuntura economica e di un positivo andamento nei prezzi del petrolio; ulteriore consolidamento e rafforzamento della flotta regional a supporto delle attività di federaggio e traffico regionale.

Passeggeri Il piano prevede anche «la concentrazione delle attività della nuova società sul trasporto passeggeri, includendo le attività di volo, di terra, di manutenzione di linea e leggera, quelle di ground handling nonchè le strutture centrali di servizio (amministrativo, informatico). Per le attività full cargo e di manutenzione pesante societarizzate è prevista una partecipazione minoritaria di Cai».

Partner internazionale di minoranza Sulla base dell’accordo «i soci di Cai si impegnano a conservare le proprie partecipazioni nella società per un periodo di 5 anni e, nel caso di quotazione in Borsa comunquenon prevedibile prima di 3 anni, si impegnano altresì a mantenere la maggioranza assoluta (oltre il 51%) del capitale ad azionisti italiani. Essi dichiarano altresì la volontà di individuare, quale elemento qualificante del progetto, un partner industriale internazionale, prevedendo anche la possibilità che questo partecipi al capitale della società con una quota di minoranza e in ogni caso non superiore a quella massima riservata agli attuali soci».

Assunzioni: 12.500 Cai «organizzerà in una nuova società secondo forme organizzative originali i cespiti aziendali materiali e immateriali acquisiti da società in amministrazione straordinaria e dalla società Air One con l’assunzione di 12.500 connesse risorse umane; procederà a selezionare le risorse umane in coerenza con le esigenze del nuovo progetto industriale e dei nuovi assetti organizzativi nonchè con i criteri definiti da un’intesa tra le parti entro il 30 settembre 2008. Ciò premesso, le parti convengono che Cai potrà non procedere alla assunzione di coloro che matureranno i requisiti di accesso alle prestazioni previdenziali nell’arco di tempo - sommato al periodo di preavviso- di fruizione degli strumenti di integrazione del reddito che potranno essere attivati prima e dopo la risoluzione del rapporto di lavoro nelle rispettive amministrazioni straordinarie. Per questi lavoratori verrà attivata la cassa integrazione guadagni straordinaria».

Full cargo Le attività full cargo di Alitalia e delle altre società del gruppo in Amministrazione straordinaria «verranno cedute dal Commissario ad operatori qualificati sulla base della migliore offerta, secondo i criteri e le modalità di cui al comma 10, art.1, del DL 134/08. Vista l’opportunità di mercato correlate a tale business e considerato il potenziale di sinergie con la propria attività, Cai si impegna ad entrare nel capitale della società che eserciterà l’attività con una significativa quota di minoranza e a stipulare un accordo di partnership strategica rivolto allo sviluppo delle attività 'Full Cargo' e 'Belly', in un ottica di presidio del mercato di riferimento e di sostenibilità economica».

Cassa integrazione Per tutti i lavoratori delle società interessate «inclusa Air One, per i quali si renda necessario intervenire con misure di sostegno al reddito, saranno attivati gli strumenti della cassa integrazione guadagni straordinaria e della mobilità, previsti dalle vigenti disposizioni di legge in materia ed in particolare dal D.L. n.134/2008 che prevede un intervento di sostegno per complessivi 7 anni, di cui 4 di cigs e 3 di mobilità. Le tutele saranno incrementate con una indennità idonea a far ottenere a ciascun lavoratore l’80% della retribuzione media percepita nei 12 mesi precedenti la collocazione in cigs o in mobilità. A tal fine il fondo speciale per il sostegno al reddito dei dipendenti del sistema aeroportuale verrà aumentato nella misura massima di due euro a biglietto, anche prevedendo meccanismi idonei ad assicurare i corrispondenti trasferimenti al Fondo e la eventuale semplificazione delle procedure di trasferimento delle risorse all’Inps.

Contratti a tempo determinato La deroga relativa alla possibilità di attivare contratti a tempo determinato durante l’utilizzo della cigs - già prevista per i contratti di solidarietà dei vettori e per la cigs in deroga delle società di gestione del sistema aeroportuale- verrà estesa ai vettori ed alle società derivate. Nell’ambito temporale del quadriennio di cigs, sarà favorito, unitamente ad altre forme di lavoro temporaneo, il distacco o il comando presso altre imprese sulla base di funzioni equipollenti, alla cui scadenza i lavoratori rientreranno in cigs. I lavoratori in mobilità potranno svolgere lavoro a tempo determinato e avranno diritto alla scadenza del contratto a rientrare in mobilità utilizzando i periodi di indennità non goduti. In caso di assunzione a tempo indeterminato, il lavoratore che viene licenziato per motivi oggettivi ha diritto a rientrare in mobilità usufruendo della relativa indennità per il periodo non goduto, decurtato del periodo di lavoro. Le norme in materia di cigs saranno adeguate al fine di consentire ai lavoratori in cigs, assunti a tempo indeterminato e licenziati per motivi oggettivi, di rientrare nell’ambito temporale del quadriennio, nel programma di cigs».

Reinserimento lavorativo Nel piano si ribadisce «il diritto dovere per i lavoratori destinatari di ammortizzatori sociali, sulla base della stipula di apposito patto di servizio, di partecipare attivamente a idonei percorsi di reinserimento lavorativo. A tal fine verrà promosso un apposito programma volto al reimpiego dei lavoratori, che terrà conto delle professionalità dei medesimi, attraverso l’utilizzo di Italia Lavoro per la realizzazione delle azioni previste dal programma stesso.

Indotto «I lavoratori dell’indotto per i quali si sia determinata una interruzione o cessazione dell’attività lavorativa determinata dai processi di riorganizzazione produttiva di cui alla presente intesa saranno tutelati attraverso

gli strumenti ordinari o 'in deroga' di integrazione del reddito, garantendone il Governo le relative risorse finanziarie. Le parti si impegnano ad una periodica consultazione per l’attuazione del presente accordo». 

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