Cronaca locale

Acquapark, e la Brianza sembra un po’ Miami

MonzaUn po’ Miami e un po’ Bormio. Dalle palme e le piscine con le onde alle acque termali con vasche riscaldate dove rilassarsi anche quando nevica. E poi spazi per i bambini, aree meeting, negozi e ristoranti. Praticamente una cittadella dell’acqua. Non a caso si chiamerà Acqua World e sarà il più grande parco acquatico coperto d’Italia. Il progetto da 40 milioni di euro firmato Bluwater srl, società composta da Frigerio Appalti srl e Monticello Spa & Fit srl, è stato presentato ieri a Monza, ma la struttura sorgerà a Concorezzo, al confine con il capoluogo brianzolo. I lavori sono già iniziati e il taglio del nastro è stato annunciato per Natale 2010.
«Non è soltanto un’idea imprenditoriale – spiega Valentino Tomasoni, project manager di Blue Water srl – ma un modo di utilizzare un elemento come l’acqua per il divertimento e il benessere in un ambiente protetto». E pensare che tutto era nato da una palestra. Quattro anni fa l’ex amministrazione aveva lanciato un bando: permesso di costruire, con diritto di superficie per 60 anni, su un’area di 45mila metri quadrati (di cui 35mila occupati da Acqua World e il restante per eventuali sviluppi futuri) in cambio dell’impianto sportivo cittadino. Detto fatto, la macchina organizzativa si è messa in moto partorendo il super complesso con numeri da record. Le 12 piscine e vasche coperte e scoperte saranno caratterizzate, unico caso in Italia, da 1110 metri lineari di scivoli. Tra le attrazioni ci sarà anche Spaceball, uno scivolo a «effetto lavandino» dove i bagnanti saranno centrifugati e spediti a tutta velocità in piscina. Ampio spazio ai giochi d’acqua con geyser artificiali e torrentelli e tutta una serie di attrazioni riservate ai bambini, come Mini World, spazio di baby parking. Caratteristiche anche l’architettura e l’impiantistica. Pompe di calore per le necessità energetiche, mentre le vasche saranno sormontate da enormi campane trasparenti realizzate in etfe, un polimero artificiale derivato dal fluoro che permette di proteggere l’impianto senza impedire il passaggio dei raggi Uv. Tutto intorno 7mila metri quadrati di parco, mentre per le auto è previsto un parcheggio da 600 posti. Acqua World potrà ospitare fino a 1500 persone.
Fuori programma ieri è stata la manifestazione di alcuni ambientalisti: «Questo progetto – spiega Roberto Brambilla, portavoce della protesta – rappresenta l’ennesima cementificazione del territorio.

In un momento di crisi, tutto quello che serve è creare alternative a costo zero, riscoprire i luoghi verdi così come sono».

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